Cari lettori, care lettrici, colgo l'occasione di una pescata serale effettuata la scorsa settimana per segnalare uno spot per la pesca del nostro amato ciprinide, con la speranza che il luogo in questione torni ad essere frequentato da amichevoli pescatori piuttosto che da loschi figuri (come avevo già denunciato in questo post un po' di tempo fa). Sto parlando del fiume Cecina ed in particolare della località "la Steccaia", un luogo a cavallo tra il comune di Montescudaio e di Riparbella, una zona a valle di una vecchia pescaia in cui il fiume presenta un alveo perfetto per praticare la pesca con esche artificiali, quindi spinning e mosca.
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Un bel tipo davvero, il cavedano |
Il luogo è facilmente raggiungibile in auto visto che il fiume viene attraversato dalla strada provinciale che da Cecina conduce a Volterra, anche se adesso non c'è più molto spazio dove parcheggiare rispetto ad un tempo (giusto tre posti auto). Comunque, dal piccolo parcheggio che ho segnalato (basta cliccare sul link indicato a fine post), si scende abbastanza agevolmente in alveo e da li si può iniziare l'azione di pesca "a salire" verso la pescaia od "a scendere" seguendo il corso del fiume nel suo percorso a valle. Il pescatore si troverà ad affrontare un alveo non troppo profondo, piuttosto pianeggiante, con correntine ampie e veloci nei mesi piovosi, più strette e con minor fondale nei mesi estivi, comunque sempre facilmente guadabili in più punti anche in inverno ed autunno, perché (salvo i post piena) l'acqua rimane sempre piuttosto limpida.
Come da titolo, è il regno del cavedano, presente in buon numero e con alcuni esemplari di taglia, anche se non sarà facile avere la meglio su di loro. Visto l'ampio spazio a disposizione, il mio consiglio è di affrontare lo spot con una canna di 7' e con una potenza di lancio che possa gestire esche dai 5 ai 10 grammi, variando tra cucchiaini (rotanti e non), minnows e gomme innescate con testina piombata.
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Il cucchiaino ha sempre ragione |
Per godere appieno dell'ambiente e sfruttare al massimo le zone di pesca, converrà affrontare la battuta dotati di stivali a coscia, così da poter attraversare il fiume senza particolari problemi. In piena estate si potrebbe azzardare costume e sandalo, ma in natura non è raro trovare qualche vipera, quindi forse è meglio non rischiare.
Il consiglio finale è quello di utilizzare esche con ami od ancorotti sprovvisti di ardiglione, in modo da nuocere il meno possibile al nostro amico pinnato. Le catture aumenteranno anche di valore se riuscirete a portarle a compimento. E vi rivelerete pescatori con la P maiuscola.
Ricapitolando, ecco le coordinate per il pescatore:
- canna 210 cm.
- potenza 5 -10 grammi
- monofilo 0,22 o trecciato 0,06
- esche minnows, cucchiaini rotanti, ondulanti, gomme con testina piombata
- stivali a coscia (o waders)
Vi aspetto a pescare. Alla prossima!
p.s. per gli amici moschisti: il luogo, come detto, si presta perfettamente ad essere affrontato anche pescando a mosca; in questo caso una canna 8' o 9', con coda 4, armata da un lungo finale e da mosche non troppo voluminose di colore scuro (generalmente pagano di più) sono il consiglio che mi sento di dare.
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