lunedì 28 marzo 2022

Artificiali fantastici e come perderli

 Per anni rimpiangi quell'esca particolare che ti aveva fatto fare catture inimmaginabili e che avevi perso lasciandola ben ancorata ad un anonimo scoglio in fondo al mare. Piangendone ancora la dipartita avevi provato mesi e mesi a ricercarla in ogni dove: nei negozi, tra i conoscenti, sui mercatini virtuali. Ma niente.

Poi, dopo aver perso ogni speranza, ecco il mercatino dell'antiquariato del paese che contro ogni previsione presenta un banco di rimasugli di un negozio di pesca e con grande stupore la vedi li, luccicante, splendida, nuova. Quel fantastico cucchiaino ondulante sulla cui perdita avevi pianto a dirotto è li ora disponibile. Chiedi il prezzo, con grande stupore ti dicono "un euro" e l'acquisti senza che passi nemmeno un millisecondo.

Artificiali fantastici e... dove trovarli?

Finalmente arrivi sul mare e ti senti carico per una nuova avventura. Sai che ora hai a disposizione l'arma segreta, quella che ti aveva permesso di effettuare catture importanti proprio in situazioni simili. Così apri la plano, la cerchi, la vedi, già sogni quello che ti potrà permettere di catturare e la prendi tra le dita per innescarla.

mercoledì 16 marzo 2022

Un rifugio sicuro per il pescatore invernale: il light rock fishing

 Eccomi nuovamente sul blog a scrivere qualche riga. Purtroppo sono stati mesi molto complicati, per la pesca intendo. Sinceramente, a ricordanza, erano davvero tanti anni che il mare e l'acqua dolce non erano così avari di catture come quest'anno. Da fine dicembre ad oggi non sono riuscito a pescare un pesce che possa definirsi decente. Anzi, a dirla proprio tutta da inizio gennaio a tutto febbraio non sono proprio riuscito a sentire un pesce, dico un pesce in canna.

D'accordo che sono andato a pesca pochissime volte e per tempi molto ridotti, ma negli anni scorsi con un dispendio di tempo simile a questo, ero sempre riuscito a pescare qualcosa, che fosse un serra o un persico trota. Quest'anno nulla. Sarà la paura del covid? Sarà la paura della guerra? Sarà il terrore di una prossima recessione? Chissà.

Scorfani al freddo
Ma credo che la causa principale della scomparsa del pesce nelle mie acque sia essenzialmente dovuta ad un anno assolutamente anomalo da un punto di vista atmosferico. I gelatai sorridono perché il freddo (salvo la prima settimana di Marzo) non è mai arrivato. Gli ombrellai piangono perché la pioggia non si fa vedere da inizio anno. Il vento dominante è di terra, da molto tempo, con il conseguente risultato che un pescatore si affaccia sulla battigia con l'illusione di vedere nuotare delle trote fario sul basso fondale, visto che l'acqua di mare è limpida come quella di un torrente appenninico. Insomma non c'è nulla che corrisponda alla normalità di un inverno tirrenico. Senza considerare che si viene da un estate (ed autunno) 2020 anomali anche loro. E questo deve avere scombussolato parecchio i poveri pinnati che vivono nel mare e nelle acque dolci della mia provincia. Di conseguenza la disperazione dei pescatori aumenta.
E allora come ci difendiamo?