lunedì 15 ottobre 2018

L'autunno è ormai alle porte e io dell'esche mi fo scorte! Come costruire un artificiale vincente con un giocattolo

Ebbene si, siamo arrivati ad ottobre e come se nulla fosse dall'estate siamo già passati all'autunno, la stagione più uggiosa delle quattro. E' però anche un ottima stagione per pescare e quindi mi auguro che siate impegnati con canna in mano e piedi nell'acqua, ma... se invece le vostre giornate lavorative ormai finiscono troppo tardi, la triste pioggia vi accascia e quindi non potete più uscire di casa, c'è pronto un nuovo compitino fatto apposta per voi. Quale? Incrementare la scorta di esche!

Vi mancano i soldini in tasca per riempire cassetti, cassettini e cassettoni di nuove esche artificiali? Nessun problema, con un po' di ingegno e una sana dose di follia si possono creare esche da spinning innovative con una spesa irrisoria. Ecco come.
La perfetta aiutante per autocostruirsi le esche
Lasciate da parte gli acquisti compulsivi di essenze di legno, turapori, acciai inox, vetrificanti, stucchi, vernici, pennelli, aeropenne e via e via al vostro ipermercato di bricolage preferito sperperando i vostri risparmi e riempendo di roba la vostra casa. Concentratevi invece sulle proprietà dei vostri più giovani parenti. Quali proprietà?!? I giocattoli, naturalmente.
E quelli generalmente più brutti che gli scaffali di un supermarket o di un banco del mercatino possano mai esporre.

lunedì 1 ottobre 2018

Quando il mare è bello blu, la LAMPUGA fa per... tu! Report veloce sullo spinning alla lampuga in terra sarda

Ebbene si, dopo un estate passata piuttosto lontano dalla pesca (salvo un fugace ritorno al bass di metà luglio) in questo settembre mi sono riavvicinato con molta passione allo spinning, soprattutto marino. Una sera qui, una sera li, una sera giù, una sera su e poi è nata l'idea dell'avventura in terra sarda per fare un po' di spinning dalla barca alla ricerca di qualche bel pesciolotto raro da incontrare nella canonica pesca da terra.
Il meraviglioso blu cobalto del mare al largo

Così, caricati i bagagli in auto, io ed il solo lato maschile della famiglia, in un perfetto stile "zingaro" di Monicelliana memoria, siamo partiti alla volta della meravigliosa Sardegna, carichi di fiducia e speranza nell'affrontare il limpido mare che la circonda, bevendo Icnusa e mangiando papassini e  naturalmente tutte le altre leccornie che abbondano in questa regione (da visitare anche solo per la culinaria).
E così abbiamo passato due giorni da ricordare, praticando bolentino, trainetta e naturalmente spinning dalla barca su un gozzo molto comodo e molto "marino" nell'affrontare i perigliosi flutti del mare. Ma la Dea della Pesca ci ha dato in verità una grande mano, visto che ci ha offerto due giorni di mare forza 0, un bel sole caldo ed una quasi totale assenza di vento. In sintesi, delle condizioni magnifiche per stare in mare.

Risultato? Grande godimento con uno dei pesci più belli e divertenti da pescare del mediterraneo: la lampuga. Cari lettori, vi consiglio almeno una volta nella vita di organizzarvi per andare a pescare questo bellissimo pesce perché oltre ad essere magnifico esteticamente con la sua livrea tra il dorato ed il celeste metallizzato, è un notevole combattente ed un prelibato piatto da portata se fatto alla griglia a regola d'arte. Fidatevi.