lunedì 29 agosto 2022

Temporali estivi: mai sottovalutare la pericolosità delle fulminazioni!

 Cari lettori, torno a scrivere per invitarvi alla prudenza in questa fine estate: non sottovalutate mai l'arrivo di un temporale mentre siete a pescare! La notizia della morte di un noto imprenditore italiano a causa di un fulmine mi ha portato a scrivere queste brevi righe dedicate specificamente ai pescatori (non solo a spinning) affinché aumentino l'attenzione su questo pericolo troppo spesso sottovalutato. Con la scarica di un fulmine non si può scherzare. Si parla di potenze variabili dai 10 ai 200 kilo ampere, quindi in caso di colpo di fulmine la morte per folgorazione è praticamente certa.

Il fulmini  vi affascinano? Guardateli dalla finestra di casa
Invece troppo spesso mi capita di incontrare pescatori che, mentre io fuggo a gambe levate verso la macchina perché in cielo rimbombano i tuoni, si dirigono tranquillamente a bordo torrente, fiume, lago o mare per pescare sfruttando il temporale poiché è noto che in queste situazioni si muovono i pesci grossi. Allora, cari miei, in primis non è vero in assoluto che con un temporale in corso si riesce a catturare i pesci grossi, anzi. Semmai sono le fasi precedenti o immediatamente successive che smuovono il pesce. In secundis, anche se fosse la volta che ve la sentite buona, vale veramente la pena rischiare la propria vita per forse e sottolineo forse avere solo una piccola chance in più?

Per me la risposta è lapalissiana: NO. Rischiare seriamente la propria vita per la cattura di un pesce è "roba da ri'overo", direbbero gli anziani pescatori di zona che ne hanno viste di tutti i colori. Eppure, nonostante le notizie di vittime folgorate (non solo di pescatori naturalmente), molti di noi si ostinano a sventolare il proprio "parafulmine" in carbonio da oltre due metri anche sotto temporali violenti, magari tranquillamente infilati in acqua fino alla vita. Datemi retta: sospendete la vostra sessione. Meglio attendere il passaggio della buriana piuttosto che mettere sul tavolo da gioco la propria buccia. Oltretutto, in estate, i temporali durano relativamente poco quindi, passato il peggio, si potrà tornare a pescare in piacevole relax e massima sicurezza.

Non fate i bischeri!

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martedì 2 agosto 2022

Attenzione! Gli alieni sono già tra di noi e nuotano nel mare

 Attenti a quei quattro pesci alieni: morsi dolorosi e carni tossiche al consumo. A lanciare l’«allarme» è la Campagna di Ispra e Cnr-Irbim: «sono specie aggressive che modificano il nostro ecosistema. Fate attenzione e segnalatele». Il surriscaldamento dei mari ha portato nel mediterraneo delle specie aliene che possono essere pericolose o comunque dannose all’uomo e che data la loro aggressività turbano anche l’ecosistema essendo più forti e aggressive della nostra fauna ittica.

Foto da il Corriere della Sera

Per queste ragioni l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e l’Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irbim) lanciano la campagna «Attenti a quei 4» per informare i cittadini, spiegare come riconoscere le specie aliene e monitorare la loro presenza e distribuzione nelle acque italiane, grazie anche alle segnalazioni di pescatori e subacquei.

L’Ispra ed il Cnr-Irbim invitano tutti i pescatori, i subacquei e chiunque abbia osservato o catturato una di queste specie in acque italiane, a documentare gli avvistamenti con foto e video ed inviare la propria osservazione tramite WhatsApp al numero di telefono + 320 4365210 o postarla sul gruppo Facebook «Oddfish», utilizzando l’hashtag: #Attenti4.

La campagna «Attenti a quei 4!» è patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dal Ministero della Transizione Ecologica, dal Ministero della Salute e dal Comando Generale delle Capitanerie di porto. Ecco il link per maggiori informazioni.

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