venerdì 28 ottobre 2022

Piacevoli sorprese nella pesca a spinning

 Eccomi qua ancora una volta a scrivere qualche bischerata sulla pesca dopo qualche mese di astensione. Siamo in autunno (anche se non sembra assolutamente) ed ottobre sta per finire. Nel periodo trascorso le solite pescate fugaci di sempre, con fortuna altalenante ed impegno piuttosto scarso. La passione, quando effettivamente c'è, non rimane quasi mai silente e ci spinge sempre a fare qualche pescata nei ritagli di tempo, anche minimi, a costo di fare delle vere e proprie corse tra una commissione e l'altra, tra il lavoro e la cena, tra il caffè e la ninna nanna.

A questo giro voglio scrivere proprio di una di queste pescate fugaci, pescata che mi ha riservato una piacevole sorpresa, di quelle che fanno svoltare la serata e fanno andare a letto soddisfatti, con il proprio ego di pescatore gonfio e la voglia di tornare a pescare quanto prima.

Sabbia e bikini arrivederci!
Non solo. La cattura è stata doppiamente soddisfacente perché portata a termine con uno di quegli accrocchi fatti sulle esche che solo ad un malato di pesca a spinning può venire in mente di fare. Ed ogni volta che una cattura si effettua con un qualcosa che ha il sapore dell'autocostruzione, chi pesca a spinning da un po' di tempo sa perfettamente che il godimento aumenta esponenzialmente. 

Ma bando alle ciance. Ecco il report.