venerdì 26 gennaio 2018

Report veloce: primo pesce serra di questo 2018

Eccomi a voi per un report velocissimo, giusto perché il primo pesce marino dell'anno è un sempre una cattura da sottolineare con i giusti fasti. Certo, mi sono divertito con seppie e calamari (più le prime dei secondi) e non sono mancati i piccoli antagonisti tipici del light rock fishing, ma avere in canna il primo cazzuto predatore dai denti affilati è sempre un emozione particolare.
Il pesce serra, croce e delizia degli spinner marini
Volete sapere come è accaduto? Ve lo racconto.

Ieri sera, dopo una difficile giornata di ufficio e con un sacco di cose da fare, invece di tornare a casa, fermarmi e cercare di fare il mio dovere, ho deciso di mandare a fare in culo tutti e di ritagliarmi un oretta di tranquillità e di pesca prima di cena. E così, caricata l'attrezzatura in auto, scappando dalle mie responsabilità come Jerri da Tom, mi sono diretto come una scoppiettata verso il mare.
Avevo sentito che qualche pesce nei giorni scorsi si era mosso, ma la serata placida, fredda e la totale assenza di movimenti in superficie non mi facevano presagire nulla di buono. Ma alla fine chi se ne frega... L'importante era godere della solitudine e di un po' d'aria salubre marina.

mercoledì 17 gennaio 2018

Il LIGHT ROCK FISHING, quando la leggerezza fa la differenza.

La pesca a spinning ha avuto negli ultimi anni un espansione veramente incredibile sia in fatto di esche che di attrezzature, tanto che questa tecnica una volta considerata "univoca" si è divisa in varie, mutevoli e differenti branche, ampliando esponenzialmente le possibilità di cattura per il pescatore moderno. Una di queste nuove categorie, che negli ultimi tempi è salita alla ribalta, è il Light Rock Fishing, ovvero una sorta di spinning ultra leggero dedicato alla ricerca dei piccoli predatori marini del sotto costa, pesci considerati impossibili da catturare (a spinning) fino a pochi anni fa.

Ed in questo articolo ho intenzione di parlare proprio di questa tecnica, senza spiegare il classico "primo approccio" come ho fatto in altre occasioni (se volete leggere qualcosa di simile, vi rimando a questo mio post dedicato allo scorfano), ma cercando di dare una semplice descrizione di cosa si intenda per LRF e perché (secondo il mio modesto parere) valga la pena provare a praticarlo.

Lo scorfano, la classica preda del light rock fishing
Il primo dubbio che sorge in chi non ha mai provato a praticare il light rock fishing è relativo al periodo migliore, perché si pensa che le finestre di attività dei piccoli pesci siano piuttosto limitate nel tempo e quindi, di conseguenza, i cappotti possano diventare numericamente insostenibili. E proprio per questa ragione è possibile che sorga spontanea anche la domanda: "perché cappottare cercando pesciolini se posso cappottare rischiando di catturare pescioloni?'"

La domanda è lecita, ma sappiate che uno dei pregi del LRF è proprio quello di poter essere praticato sempre. Si, avete letto bene: in qualsiasi stagione ed in qualsiasi orario le possibilità di cattura rimangono comunque buone. Come potrete vedere dalle foto del presente post, le stagioni e le ore delle catture fotografate sono le più disparate, dal caldo al freddo, dal giorno alla notte. Ed anche le condizioni del mare potranno variare dal calmo al mosso, con l'accortezza di selezionare (in caso di onda formata) dei luoghi riparati dai frangenti.