mercoledì 26 maggio 2021

I documentari di Discòveri Ciànnel. Specie Inutili del Mondo: l'esperto pescatore

In questo secondo appuntamento culturale, rimandiamo a questo link per la prima puntata, affronteremo l'annosa problematica che si presenta con svizzera puntualità ogni qualvolta un pescatore ha possibilità di dedicarsi alla propria passione alieutica: l'Esperto Pescatore.

Tale leggendaria figura compare nelle culture di molti paesi del mondo e se ne riscontra la presenza in varie epoche storiche, tanto da farci presupporre che la sua notoria voglia di rompere i coglioni a chicchessia risalga ad ere nelle quali l'uomo camminava ancora a quattro zampe, come ben illustrato nel saggio scritto dal Professor Forfiscìn Tivo Inkulen "Manifestazioni irritative dei testicoli maschili in attività alieutiche dal paleolitico ad oggi" (1972 - Edizioni Maiunagioja) .

L'esperto pescatore conosce sempre i posti migliori
L'ominide in questione può assumere varie forme ed età anagrafiche, è generalmente di sesso maschile, possiede ottime doti di mimetismo e conosce tattiche di agguato degne del miglior Rambo cinematografico (quello del primo film). Non esiste luogo, orario o stagione che possano garantire l'assenza dal luogo deputato alla battuta di pesca.

Il suo modus operandi è sempre il medesimo: mentre l'ignaro pescatore si trova beato ad effettuare il primo lancio, godendosi finalmente la libertà conquistata dopo estenuanti lotte familiari durate settimane (se non mesi), la nefasta figura si manifesta alle spalle, silenziosa e molesta, come un apparizione impossibile, esordendo malignamente con subdole domande simili a "Visto niente?".

mercoledì 19 maggio 2021

L'autocostruzione si conferma ancora una risorsa dello spinning: spigole fluviali tremate!

 Pochi giorni fa ho affrontato l'argomento relativo ai bei momenti di pesca (che può essere letto a questo link), cioè a quegli indimenticabili episodi che danno grande soddisfazione al pescatore e rimangono nel bagaglio dei godimenti raccolti nelle varie avventure vissute canna alla mano. Ebbene, visto che ormai è passato un po' di tempo dall'ultima volta che ho postato un report su un uscita di pesca, questa volta voglio parlare proprio di una serata trascorsa sul fiume, a fine Aprile scorso, dedicata alla ricerca dell'amata spigola.

Catturare una spigola è sempre un piacere

Chi mi legge sa che amo particolarmente questo pesce e spesso, nelle mie fugaci uscite, mi dedico proprio alla sua ricerca, ma confesso che nonostante abbia maturato negli anni (un minimo di) esperienza, non sempre riesco ad averne la meglio e qualche cappotto ancora mi tocca indossarlo.

Ed infatti l'aperispinning serale di un uggioso tardo pomeriggio di Aprile sembrava volgere proprio verso quel triste epilogo quando, con uno scatto d'orgoglio nato dalla volontà di rovesciare la situazione a me avversa, mi sono tolto dal volto la tipica espressione da tordo, mi sono guardato attorno con fare meno distratto, ho finalmente valutato con attenzione lo spot che stavo affrontando ed ho quindi deciso di puntare su un artificiale in particolare, un autocostruito che possedeva alcune caratteristiche peculiari alla situazione:

mercoledì 12 maggio 2021

Spinning allo scorfano 2.0: dal light rock all'hard rock!

 Sulla scia dell'articolo di due settimane fa dedicato all'importanza delle dimensioni (delle esche), riprendo in mano l'argomento del light rock fishing per riparlare di un nostro caro amico pinnuto dalle fattezze "un po' così", cioè non bello, ma un tipo, visto che possiede un suo innegabile fascino. Ed effettivamente in foto viene sempre molto bene: lo scorfano. Ne parlai specificamente in questo post proprio a lui dedicato scritto qualche anno fa, quando avevo conosciuto questa tecnica leggera da poco tempo, post nel quale diedi delle semplici indicazioni per riuscire a spuntarla nelle prime avventure con un pesce che lo spinning non aveva mai considerato prima. Tutti i consigli rimangono assolutamente validi, ma negli anni l'esperienza sul campo mi ha fatto ampliare gli orizzonti o per meglio dire, la dimensione delle esche.

Uno scorfano belloccio vittima di uno shad in gomma

Oltre ad i classici mini grub, mini creature e mini aggeggi vari, mi sono reso conto che il nostro amico scorfano è sensibile anche ad esche ben più consistenti e che dimensionalmente non accuserebbero complessi di inferiorità rispetto a gomme dedicate a pesci marini di stazza ben superiore, come spigole e pesci serra. Infatti il nostro piccolo predatore da agguato, forte della notevole dimensione della sua boccuccia, non si fa molte remore ad azzannare grub, shad ed esche similari di lunghezza ben superiore alle microscopiche gommine tipiche del light. Sempre che siano presentate nel modo corretto, naturalmente.

mercoledì 5 maggio 2021

Mi ricordo quella volta a pesca che... Lezioni di spinning con massima goduria.

 Nella vita di ogni pescatore che si rispetti si annoverano episodi che rimangono ben impressi nella memoria. Momenti di puro godimento che giustificano la passione sfrenata che nutriamo per questa disciplina. Non è detto che siano necessariamente ricordi legati a maestose catture, che comunque ai fini del godimento sono sicuramente insostituibili, ma anche semplicemente episodi di catture effettuate in momenti particolari, magari in contesti estremamente difficili oppure con esche ormai desuete, ma nelle quali si è creduto fino in fondo. Od anche... per mille altri motivi che ognuno di noi può ritenere importanti ai fini di una grande soddisfazione.

Un incontro con una pescatrice così sarebbe sicuramente soddisfacente

Ed il bello è che questi episodi diventeranno anche racconti da narrare in quelle occasioni conviviali vissute con gli altri pescatori, con gli amici e con i parenti più giovani (perché a quelli più anziani gli avrete già narrati abbastanza), naturalmente arricchiti dalla giusta enfasi e dalla necessaria verve.

Ad esempio, per me, una delle più grandi soddisfazioni di pesca l'ho provata quella sera che...