mercoledì 4 dicembre 2019

Perché di pesci ce ne sono sempre meno?

Lo spinning non paga più come un tempo. La pesca ottiene sempre più scarsi risultati ed i pesci che si pescavano venti anni fa non ci sono più. Le cause sono tante. Sappiamo tutti che l'eccessiva pressione di pesca, l'eccessivo inquinamento delle acque, la maggiore cementificazione degli ambienti naturali contrastano con la proliferazione delle forme di vita acquatiche e dei pesci in primis. Ogni tanto però fa bene anche guardarsi intorno per cercare di capire effettivamente come va il mondo e per darsi qualche risposta.
Fortunatamente una famosa trasmissione di denuncia della RAI, cioè Report, ha cercato di fare luce sulla situazione ambientale delle zone in cui vivo e quindi a me molto care.

Una triste immagine
Da pescatore, amante del mare, amante della salute dei pesci, ma soprattutto amante della vita mia e dei miei cari, vi consiglio vivamente di guardare la puntata andata in onda a questo link "Alla faccia del bicarbonato di sodio!" e farvi le vostre idee.
Anche sulla questione del se vale la pena continuare a venire a pescare nei dintorni di Vada, Rosignano Solvay e Castiglioncello, magari trattenendo addirittura il pescato per farci una bella cenetta da godersi con i propri famigliari. Non parliamo poi di bagni e giornate estive di mare... Una vera tristezza.
Buona visione

lunedì 21 ottobre 2019

La guida definitiva della Pesca a Spinning: come iniziare l'avventura e vivere felici. Parte seconda.

Eccoci qua a parlare ancora di pesca a spinning e finalmente di come entrare nel vivo della tecnica. Nella prima parte di questa guida (leggete pure l'articolo del mese scorso se non lo avete fatto) ho cercato, semplificando il più possibile, di dare le indicazioni su quali attrezzature, esche e complementi acquistare, cioè tutte quelle componenti necessarie per iniziare l'avventura in questo mondo partendo da zero.

Ora affronteremo la prima uscita di fronte al "nemico", cioè i famigerati pesci, con l'intento di valutare i rischi, ma soprattutto le opportunità dello spinning, cercando anche di elencare quelle dritte necessarie ad evitare gli errori seppur banali che, influendo negativamente sui risultati, potrebbero condurre allo scoraggiamento ed addirittura all'abbandono della tecnica in questione ancora prima di averla capita a fondo.
Si, abbandono, perché andare a pescare rimanendo a bocca asciutta per una, due, tre, quattro, cinque, ennemila volte, spegnerebbe irrimediabilmente la passione di chiunque. Ne ho conosciuti parecchi di ex pescatori così, purtroppo per loro.
Finalmente siete i benvenuti, nuovi Eroi dello Spinning
Premetto per estrema sincerità: il mondo dello spinning e della pesca in generale è talmente vasto che diventa impossibile condensare tutto lo scibile umano in un singolo post su internet. Spero sia chiaro. Quindi, per aiutare un novizio il più possibile, cercherò più semplicemente di puntualizzare quelle fondamentali regole di comportamento utili ad avere maggiori probabilità di successo in fase di pesca. E cercherò di farlo presentando schematicamente la fase precedente, quella intermedia e quella finale di una battuta di pesca, suggerendo consigli universalmente validi ai fini della riuscita di una pescata a spinning, indipendentemente dal pesce o dallo spot di pesca che si andrà ad affrontare.
Difficile? Si, lo so, ma io ci proverò lo stesso.

Pescare a Spinning

Prima però di addentrarci nei suggerimenti tecnici veri e propri è bene avere ben chiaro cosa voglia dire pescare a spinning, cioè il perché affidarsi a questa particolare tecnica.
Ormai avete speso i vostri soldi (spero pochi) nell'attrezzatura e solo ora affronto "il perché" vale la pena provare la pesca a spinning??? Come sono incosciente. Magari scoprirete che non è la tecnica fatta per voi e... butterete tutto nel cestino prima ancora di iniziare. Lo confesso, ho congiurato contro di voi con i negozianti e le ditte più famose. Seeeeeehhhiii... Magari.
Invece no, state tranquilli. Anzi, spero che in queste prossime righe troviate una conferma alle motivazioni che vi hanno spinto a provare questa tecnica ed inoltre comprendiate i concetti fondanti lo spinning, una cosa che vi tornerà molto utile per capire meglio questo mondo e la filosofia che ne sta alla base.

giovedì 12 settembre 2019

La guida definitiva della Pesca a Spinning: come iniziare l'avventura e vivere felici. Parte prima.

Come si inizia a pescare a spinning? Quali sono le prime cose da sapere? Quali attrezzature mi conviene acquistare? In questa breve guida, dove ho cercato di sintetizzare e semplificare al massimo i vari concetti, cercherò di spiegare i come, dove, quando e perché della pesca a spinning, per molti una tecnica ancora sconosciuta o solo semi conosciuta, almeno per quello che mi viene da pensare leggendo quanto viene richiesto dai neofiti sui vari forum italiani.
Perciò partirò dal presupposto che coloro che vogliano cimentarsi per la prima volta con "LO SPINNING" si siano affacciati al più generale mondo della pesca da poco tempo e non abbiano ancora fatto proprie le innumerevoli nozioni di questo vasto universo.

Dividerò la trattazione in due post: quello presente, dedicato ai veri e propri inizi e quindi a tutto ciò che serve per pescare a spinning partendo assolutamente da zero (cioè dotazioni ed attrezzature); ed il prossimo (edit: ecco il link alla seconda parte) che dedicherò alle prime esperienze in pesca, dando qualche accenno alle tecniche basilari ed agli accorgimenti necessari a spuntarla per la prima volta in assoluto con i pesci.
Lo spinning, una pesca veramente sportiva

Cos'è lo spinning, anche detto pesca con esche artificiali

Definizione da enciclopedia Treccani a parte, il concetto base di questo tipo di pesca è quello di catturare i pesci utilizzando esche finte, artificiali appunto, al posto di vermi, bachi, camole, pasta, frutta, pesce ecc. ecc. o qualsiasi cosa che rientri nel concetto di naturale, viva o morta che sia. Non solo, a differenza della maggioranza delle tipologie di pesca classica, generalmente lo spinning non prevede una posizione statica, ma bensì lo spostamento più o meno continuo del pescatore in cerca del luogo migliore per pescare, visto che non esiste il concetto di pasturazione (cioè il richiamo del pesce sul luogo di pesca grazie alla diffusione in acqua di richiami olfattivi). Pertanto deve essere chiaro fin da subito che nella pesca a spinning il pesce va cercato.
Altra caratteristica fondamentale è che (anche se con le tecniche moderne qualcosa è cambiato) l'obiettivo principale delle uscite di pesca saranno i pesci predatori, cioè quei pesci che si nutrono di altre forme di vita acquatiche, come del resto fanno trote, lucci, persici trota, spigole, pesci serra ecc, tutte specie che diventeranno l'obiettivo principale del perfetto spinner.

lunedì 27 maggio 2019

Noi pescatori eroi

Qualcuno si domanda perché il blog si chiama Eroi dello Spinning? Ebbene, ve lo voglio spiegare. E per farlo basta vedere la foto sotto.
Mi fa 'na sega l'omo ragno!
Mantello e cappuccio da eroe dei fumetti, arma in carbonio in mano nemmeno fosse una spada Jedi,  occhiali alla Clark Kent e tanta (MA TANTA) pioggia fredda in orizzontale... La domenica mattina di maggio che ogni pescatore attende con ansia.
Ti alzi. Speri finalmente di poterti fare una pescata in tranquillità dopo giorni e giorni e giorni di lavoro e rotture di coglioni. Arrivi sul luogo di pesca trovando un mare perfetto che ti inizia a solleticare le peggiori fantasie. Fai una decina di lanci (forse più probabilmente otto) e poi.... PIOGGIAEVENTOCOMENONCIFOSSEUNDOMANI.
Meno male che, fedele ai miei credi di cui ho ampiamente parlato in questo esaustivo post che vi invito a leggere, mi ero portato dietro un bel poncho impermeabile da indossare nella disperazione. Sennò, ciaone.

E voi pensate ancora che noi pescatori non si sia degli eroi?

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In attesa del prossimo post leggi gli ultimi articoli "da pescatori"

martedì 9 aprile 2019

Con la primavera è tornato anche un vecchio amico verdone

Ebbene sì, rotto il ghiaccio con i furiosi pesci serra, la voglia di pescare si è rifatta forte in me e mi ha spinto ad andare a ritrovare un vecchio amico dello spinning, il buon persico trota o black bass che dir si voglia, ormai abitante dei più remoti ed isolati laghetti italici e non solo. Che bello ritrovare le tipiche folli esche valide per questo particolare pinnuto, dalle gomme di mille colori e forme alle hard baits di ogni foggia e misura. Anche perché, lo confesso con un po' di vergogna, dallo scorso anno non avevo più messo il naso dentro la borsa dedicata alla sua cattura ed il rivedere tutte quelle esche insieme nelle mie plano mi ha riportato a piacevoli ricordi.

Così, prendendo al volo quello che ho trovato già pronto per perdere meno tempo possibile, appena dopo l'uscita serale dall'ufficio sono volato verso una cava nelle prossimità di casa contando su un oretta di sole per avere un nuovo appuntamento con il dispettoso pesciazzo verdastro.
Il mio primo bass del 2019
Ebbene, come nelle migliori trame di film da teenager con il classico eroe alle prese con i più terribili mostri della palude, al primissimo lancio effettuato nel sotto sponda (e primo lancio in assoluto in acqua lacustre di questo 2019) la veloce partenza del filo in bando mi ha fatto immediatamente capire che l'esca non era semplicemente caduta in acqua, ma era caduta in bocca a qualcosa.

giovedì 28 marzo 2019

La primavera stenta ad arrivare, ma noi veri pescatori ci dirigiamo al mare. Pesci serra freddolosi.

Mamma mia quanto tempo era che non mi collegavo al blog. E mamma mia quanto tempo è passato dall'ultima bischerata scritta. Anche se... in effetti avrei avuto molto poco da scrivere e raccontare, visto che da inizio anno sarò andato a pescare per un massimo di 10 ore totali, sei delle quali spese all'apertura della trota. Quindi, per un verso o per un altro, ho tenuto la canna in mano moooOOolto poco, che tradotto vuol dire che alla pesca ho dedicato davvero pochissimo tempo (ma proprio pochissimo). Allora perché rompere il ghiaccio ora? Per un nonnulla, come al solito.

Precisamente solo per raccontare la felicità dell'essere tornato attivo con la nostra passione, avendo avuto modo di riaffacciarmi sulla riva del mio amato mare con la canna da spinning in mano e la borsa degli artificiali a tracolla. Obiettivo? Il famigerato pesce serra! Croce e delizia di tutti i pescatori marini (e non solo). Si, lo so, i tempi sono perfetti per spigole e sugarelli, copiosamente presenti e comodamente a tiro dei nostri artificiali, ma la sfida vera è con questo maledetto pesce verde metallizzato che, a detta di tanti, sembra amare solo il mare tiepido.
Il primo serra dell'anno

Ma che ami il tiepido mare ne siete proprio sicuri? NO?!? Bravi, fate bene a dubitare perché ormai anche il nostro amico pesce serra si è abituato al Mar Mediterraneo (ed al mio basso Mar Ligure per la precisione) ed è diventato meno schizzinoso alle temperature rigide, ai gelidi venti di terra ed alle date invernali riportate sul calendario.