martedì 22 marzo 2016

Spinning al CAVEDANO - Un primo approccio alla tecnica

Non avete mai provato ad insidiare il cavedano a spinning? Vedete foto di pescatori che esibiscono numerose catture del simpatico ciprinide ad ogni apertura di forum e rosicate come bestie? Bene, se avrete la pazienza di leggere le prossime righe, cercherò di darvi qualche dritta per entrare nel mondo della pesca del cavedano con gli artificiali, anzi della pesca con artificiali al cavedano (che forse in italiano suona meglio).
Pescare il cavedano può riservare grandi sorprese
Dopo aver affrontato l'argomento persico trota, descrivendo un primo approccio alla tecnica di pesca in questo specifico post, mi piace ora parlare di un altro grande amico dello spinning italico fortunatamente ancora oggi molto diffuso nelle nostre acque e che rappresenta senza ombra di dubbio un validissimo antagonista per il pescatore con le esche artificiali: il famigerato cavedano.

Come è stato precedentemente per il black bass, anche in questa occasione non pretenderò certo di svelare i più reconditi modi per effettuare la cattura a spinning del simpatico ciprinide, elencando le tecniche segrete conosciute solo ad un ristretto giro di adepti o magari snocciolando tutti gli incantesimi utili ad ingraziarsi la Dea della Pesca - anche perché sinceramente non li conosco - ma mi limiterò più ragionevolmente ad illustrare le modalità con le quali avere le prime proficue esperienze di pesca con il cavedano, cercando di lasciare nella testa del lettore un piccolo input alla tecnica specifica, da molti "pro" ancora erroneamente snobbata e che invece riserva al pescatore notevoli difficoltà e quindi successive grandi soddisfazioni.

martedì 1 marzo 2016

L'entusiasmante risultato dell'ultimo raduno. Eroe per un giorno!

Potevo mancare al 1° raduno dei Toscani a Spinning del 2016? Certo che no!
Potevo non dare fondo a tutte le mie risorse per le pesca della trota in laghetto? Certo che no!
Potevo non avere un risultato da eroico pescatore a spinning? Certo che no!

Infatti, come volevasi dimostrare, il mio risultato in una giornata di spinning alla trota in laghetto può dirsi proprio eroico, visto che (come al mio solito in questi ambienti dei quali ho sempre capito poco) ho resistito strenuamente in piedi per svariate ore, slogandomi spalla, gomito e polso a forza di lanciare senza vedere la benché minima trotella attaccata al mio artificiale. Non solo. Il massimo dello scorno è stata l'unica cattura fatta da me in tutta la giornata, che mi ha permesso di evitare il cappotto, questo certamente, ma mi ha anche consacrato quale trotaiolo sbagliato, o diversamente trotista.

Si, perché invece di catturare una trota iridea, ho catturato un... persico trota... che nonostante contenga nel suo nome l'appellativo di "trota", proprio la solita cosa non è. Un po' come riuscire a cogliere l'unico pinacchiotto in mezzo ad uno spiazzo di porcini, uscire dalla macchina ed infilare nell'unica pozzanghera del parcheggio, scegliere l'unico casello che si blocca all'inserimento del biglietto, mettere il piede sull'unico riccio spiaggiato in una desolata distesa di sabbia, toccare il sedere ad una ragazza sposata con il campione del mondo di boxe...

E' si, proprio un bel risultato...
Un giovane bass vittima di un jerk
Tornando alla giornata ormai passata ed alle cose serie, il bello di un raduno non è tanto il pescare in se, quanto il trascorrere con gli amici una bella giornata insieme, condividendo la solita passione e scambiando opinioni su tecniche, esche e prede, naturalmente con quell'aria di convivialità che solo queste occasioni sanno accendere. Ce ne vorrebbero più spesso, se non altro per il morale.

Alla prossima ragazzi!
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