mercoledì 3 novembre 2021

Un autunno salato, ma senza pepe

 Siamo ormai entrati ufficialmente in novembre il che vuol dire che l'autunno è ormai inoltrato, una stagione che è da sempre sinonimo di grande tristezza (per le ferie ormai lontane), ma di grande divertimento per il pescatore a spinning. Tranne per il sottoscritto, naturalmente. Purtroppo per me, questa prima metà d'autunno è stata caratterizzata da uno spinning marino piuttosto deludente. Complici le condizioni meteo stabili da settimane, con costante vento di terra, mare calmo, acqua limpida e cielo esclusivamente sereno, i nostri amici pinnuti di mare si sono tenuti ben lontano dall'aggredire le mie esche. Ed a giudicare dai musi lunghi degli altri spinningofili incontrati nei miei aperispinning serali, la sorte ha riservato svariati cappotti a molte altre persone.

Lo scorfano, un sicuro rifugio
E quindi, quando i serra, le spigole o magari qualche carangide, non si fanno vedere, cosa conviene fare per passare una piacevole seratina canna alla mano senza rimanere tristemente a bocca asciutta e delusi dalla mancanza di un po' di puzza di pesce nelle mani? Semplice, bisogna orientarsi su tecniche differenti e dalla connotazione più leggera.

Quindi largo ad ultra light spinning, a light rock fishing ed eging, tecniche assolutamente efficaci in un contesto meteorologico come quello di questo ultimo mese. E così per me è stato. Dopo qualche tentativo andato a vuoto nella ricerca di quei pesciolotti desaparecidos un po' più consistenti, prima di slogarmi definitivamente la spalla destra e dirigermi all'Ikea pe l'acquisto di un nuovo armadio da cappotti, ho dedicato le mie ore di libertà a queste tre impostazioni di pesca leggera, soprattutto nell'ultima decina di giorni di ottobre.

Risultati?

Direi incoraggianti. O perlomeno ho abbandonato quella noiosa ripetitività dell'ora e mezzo passata a lanciare nel nulla cosmico, passando il tempo a slamare solo alghe e meduse. Così gli immancabili protagonisti delle serate sono diventati gli scorfani, nella prima serata dedicata al LRF, ed i sugarelli quando invece, qualche giorno dopo, mi sono dedicato all'ultra light spinning, con la mia cannina da 5 grammi.

La seppia, immancabile amica dell'acqua limpida
Inoltre mi hanno fatto compagnia le simpatiche seppie, da sempre presenti nelle condizioni di mare calmo ed acqua molto limpida dei giorni appena passati. L'eging, una tecnica che a me diverte davvero tanto, richiede quella pazienza e quella calma che si addice particolarmente bene a questi periodi in cui il mare sembra essere un lago ed il silenzio regna sovrano. Si lancia, si attende, si recupera con estrema lentezza, tanto che in un ora di pesca si fanno veramente pochissimi lanci, almeno quando si vuole pescare seriamente il mollusco.

Inoltre con l'eging si fa un prezioso allenamento sulle sensazioni della canna, visto che discernere l'attacco di una seppia da una semplice toccata di fondo o dall'attacco di un corposo ciuffo di alghe, non è una cosa tanto semplice da fare. Quindi è un ottima palestra per l'affinamento della propria tecnica.

Finalmente questa alta pressione persistente sembrerebbe essere stata definitivamente rotta dall'arrivo delle perturbazioni atlantiche. Speriamo che, non solo per la pesca, piova abbondantemente e nel modo corretto, così da rimpolpare adeguatamente le falde acquifere e sbloccare anche un po' la situazione pesca, soprattutto con la mia amatissima spigola.

Incrociamo le dita e ci rileggiamo fra una settimana!

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