Siamo ormai entrati ufficialmente in novembre il che vuol dire che l'autunno è ormai inoltrato, una stagione che è da sempre sinonimo di grande tristezza (per le ferie ormai lontane), ma di grande divertimento per il pescatore a spinning. Tranne per il sottoscritto, naturalmente. Purtroppo per me, questa prima metà d'autunno è stata caratterizzata da uno spinning marino piuttosto deludente. Complici le condizioni meteo stabili da settimane, con costante vento di terra, mare calmo, acqua limpida e cielo esclusivamente sereno, i nostri amici pinnuti di mare si sono tenuti ben lontano dall'aggredire le mie esche. Ed a giudicare dai musi lunghi degli altri spinningofili incontrati nei miei aperispinning serali, la sorte ha riservato svariati cappotti a molte altre persone.
Lo scorfano, un sicuro rifugio |
Quindi largo ad ultra light spinning, a light rock fishing ed eging, tecniche assolutamente efficaci in un contesto meteorologico come quello di questo ultimo mese. E così per me è stato. Dopo qualche tentativo andato a vuoto nella ricerca di quei pesciolotti desaparecidos un po' più consistenti, prima di slogarmi definitivamente la spalla destra e dirigermi all'Ikea pe l'acquisto di un nuovo armadio da cappotti, ho dedicato le mie ore di libertà a queste tre impostazioni di pesca leggera, soprattutto nell'ultima decina di giorni di ottobre.
Risultati?
Direi incoraggianti. O perlomeno ho abbandonato quella noiosa ripetitività dell'ora e mezzo passata a lanciare nel nulla cosmico, passando il tempo a slamare solo alghe e meduse. Così gli immancabili protagonisti delle serate sono diventati gli scorfani, nella prima serata dedicata al LRF, ed i sugarelli quando invece, qualche giorno dopo, mi sono dedicato all'ultra light spinning, con la mia cannina da 5 grammi.
La seppia, immancabile amica dell'acqua limpida |
Inoltre con l'eging si fa un prezioso allenamento sulle sensazioni della canna, visto che discernere l'attacco di una seppia da una semplice toccata di fondo o dall'attacco di un corposo ciuffo di alghe, non è una cosa tanto semplice da fare. Quindi è un ottima palestra per l'affinamento della propria tecnica.
Finalmente questa alta pressione persistente sembrerebbe essere stata definitivamente rotta dall'arrivo delle perturbazioni atlantiche. Speriamo che, non solo per la pesca, piova abbondantemente e nel modo corretto, così da rimpolpare adeguatamente le falde acquifere e sbloccare anche un po' la situazione pesca, soprattutto con la mia amatissima spigola.
Incrociamo le dita e ci rileggiamo fra una settimana!
---
Nel frattempo dai un occhiata agli articoli dedicati ai molluschi
Nessun commento:
Posta un commento