domenica 30 giugno 2013

Anche ai lucci piace essere pagati

Durante questo Giugno un po' pazzerello, imbrocco fortunatamente una serata "quasi" estiva che mi fa tornare quella voglia di stare all'aria aperta a cazzeggiare, tipica della bella stagione. Che poi il mio cazzeggio spesso (quasi sempre in verità) coincida con la pratica della pesca è solo una maldicenza. Infatti, a ribadire il concetto, sono andato semplicemente con degli amici a passare una piacevole serata all'aperto, al fresco, in riva ad un bel laghetto... a pescare...
Luccio a pagamento. Sarà il futuro?
Mi sono aggregato così al magico duo Ciospatito / Filippo599 con l'idea di passare una serata in riva al noto laghetto a pagamento della nostra zona, "Il Lago di Bagnolo", con l'intenzione di pescare a ledgering. Ma la voglia di far coincidere l'AperiSpinning e l'After Hours Spinning in una singola occasione era veramente tanta. Inoltre sapevo che il lago in questione è ben popolato anche dagli amici esocidi, quei bellissimi pesci che ormai nell'area di Toscana in cui vivo sono praticamente scomparsi.
Così, prima di disturbare pesci gatto, carpe e storioni, mi sono concesso una sessioncina di spinning al luccio per porre rimedio ad una cattura che quest'anno ancora mi mancava.
Una foto del lago
Con una mia cannaccia in due pezzi, valida per entrambe le tecniche (anzi, no, ma la faccio essere adatta io forzatamente), ho iniziato a battere speranzoso le zone d'angolo ed i lungo riva liberi dai vari pescatori. Avendo iniziato ben dopo le 20.00, la finestra di possibile cattura era abbastanza scarsa, considerato il divieto di pesca al luccio dopo il tramonto. Ho optato così per un esca che in passato mi aveva garantito qualche gioia: uno shad in gomma arancione fluo con coda timonata. Scelto anche per il colore appariscente e la vibrazione in fase di recupero, caratteristiche che avrebbero permesso al pesce una sua più facile percezione, in quell'acqua abbastanza torba.
Dopo una mezz'ora di pesca infruttuosa, ho insistito in un lungo sponda al quale davo tanto credito. Dopo qualche lancio fatto con convinzione ho sentito un colpetto  e poi lo stop secco dell'esca durante il lento recupero. "E' sicuramente lui!" ho pensato. Infatti, dopo un divertente combattimento (e l'attesa dell'arrivo di Ciospatito con il guadino, strappato da me a gran voce dalla sua fumante pizza appena consegnatagli dal ragazzotto in scooter) ho avuto ragione di questo simpatico ed indiavolato verdoncello.
Il luccio non ha resistito alla gomma arancione
Soddisfatto per il primo luccio a spinning dell'anno (anche se pescato con la complicità degli €urini che ho dovuto tirare fuori di tasca), ho avuto anche l'ebrezza di avere in canna un "mostro", probabilmente un sottomarino russo rimasto intrappolato in quel luogo dalla fine della guerra fredda, perdutosi cercando di risalire l'Arno per giungere a godersi le bellezze di Firenze.
Recuperando lentamente sul fondo ho attorcigliato una lenza con tanto di galleggiante attaccata alla bocca di un pesce di 100 tonnellate di stazza, almeno. Nonostante lo stessi forzando con un 0,35 a frizione quasi chiusa, il bestio ha continuato a muoversi lungo sponda come se niente fosse.. Poi dopo qualche minuto la lenza si è sbrigliata ed il "mostro" ha continuato a pinneggiare sul fondo come il più tranquillo dei pesci rossi nella boccia.
La serata è proseguita poi con la conversione alla pesca classica (per me a ledgering) che mi ha permesso di tirare fuori dall'acqua una bella carpotta e due storioncelli, i primi della vita! Un'altra bella soddisfazione che si va ad aggiungere alla piacevole serata, anche se gli altri due mi hanno surclassato. Filippo599 ha perso il conto degli storioni catturati, mentre Il Ciospa ha avuto la meglio su una carpa di notevoli dimensioni, sicuramente vicina ai 10Kg, e di uno storione abbondantemente sopra il metro.
Insomma, una serata estiva da incorniciare!
Parlando del Lago di Bagnolo, lo specchio d'acqua ha le caratteristiche classiche del laghetto di pesca sportiva a pagamento. Non è molto ampio, ma è piuttosto fondo e le rive sono curate e molto comode. L'acqua non ha un ottimo aspetto, essendo piuttosto torba con un colore tendente al marrone, ma sicuramente i pesci non mancano ed esistono esemplari di notevoli dimensioni. Per lo spinning le prede insidiabili sono il luccio, il pesce gatto americano (channel) ed i salmonidi nei mesi più freddi. Non si può assolutamente usare il boga e sono vietate le esche con ancorette.
I PRO del lago
- Sponde agibili
- Quantità di pesci
- Misura media dei pesci
- Facilmente raggiungibile
- Aperture serali estive
I CONTRO del lago
- Prezzi non amichevoli
- Ambiente chiaramente artificiale
- Scarsa ombreggiatura
- Servizi minimi

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