giovedì 26 maggio 2022

L'esca alla quale sono più affezionato? Il cucchiaino! What else

 E vero, dovrei parlare di categoria di esche e non di esca, visto che per cucchiaino si intendono migliaia di "ferri" differenti. E si, dovrei anche specificare cucchiaino rotante per fare un ulteriore differenziazione dai mitici ondulanti. Ma scarsa precisione a parte, non posso negare che i cucchiaini hanno per me un posto speciale nel cuore. E' stato proprio a causa loro se ho iniziato a pescare a spinning e fu dopo quel giorno che vidi la cassettina di mio zio piena di questi aggeggi luccicanti divisi per misura e colorazioni. Fu per me come aprire un forziere dei pirati pieno zeppo di dobloni d'oro e d'argento. Un richiamo irresistibile per un bimbo. Che meraviglia.

La trota ama da sempre il suo luccichio
Confesso senza pudore che negli anni ho anche continuato ad acquistarne in quantità industriali. Da squattrinato ragazzo perché erano le uniche esche facilmente reperibili nella mia cittadina ed erano anche le uniche acquistabili a prezzi ragionevoli. Ma anche da adulto lavoratore stipendiato ho continuato imperterrito nel loro acquisto, benché in pesca progressivamente li abbia utilizzati sempre più raramente. In sintesi, sia dentro ai negozi di pesca che di fronte ai banchi dei mercatini, ho sempre trovato la scusa per tirare fuori di tasca qualche euro da dedicargli. Insomma, ad oggi potrei pasturarci come si fa con i bachini ed una strombola.

Ed invece me ne guardo bene dal farlo perché, nonostante l'accumulo pluriennale perpetrato, è una tipologia di artificiali che mi piace da morire, anche semplicemente da guardare in quelle serate invernali in cui la pesca è preclusa. Apro le varie scatole e passo in rivista tutti i modelli che possiedo, magari lucidando a specchio le pale di quelli che si stanno ossidando. Un attività più piacevole del riguardare ossessivamente il pornazzo girato in privato da Belen Rodriguez. No?!? Beh, forse ho esagerato, ma è sicuramente meglio che guardare la tivù che parla di pandemia, crisi economica e guerra atomica.

Sorprese da servire al cucchiaio
Avrete intuito che non mi vergogno a dirlo: è una tipologia di "vecchio" artificiale che amo profondamente. I neo pescatori moderni lo conoscono quasi sempre per ultimo, visto che i negozi espongono più facilmente gomme ed hard bait in plastica. E spesso, quando poi ne vengono a conoscenza, i giovani spinningofili comunque lo snobbano definendolo antidiluviano o addirittura insensato. Ma curiosamente viene snobbato anche dai vecchi pescatori che lo ritengono troppo ancorato al passato, molto poco moderno o addirittura perché lo considerano poco stimolante, visto che mantiene un buon potere catturante anche senza bisogno di essere animato.
In realtà questo è un falso mito perché è vero che qualche pesce lo regala sempre, ma per saper sfruttare a pieno il potenziale del cucchiaino bisogna dare fondo a tutta l'esperienza di pescatore a spinning. Sennò garantirà catture (quasi) certe, ma solo di esemplari da condanna in pedofilia.

Forse sarà proprio questa sua situazione di "brutto anatroccolo" a farmelo rimanere ancora più simpatico ed a costringermi a tenerne sempre qualche esemplare di cucchiaino nelle plano che mi porto in pesca. Si, perché in fondo il cucchiaino esercita su di me un potere taumaturgico, mi tranquillizza come la logora coperta che tranquillizzava Linus. E' per me un antico talismano contro la sfiga cosmica. In fin dei conti è di metallo (fedeli al tocchiamo ferro!) e spesso ha la classica colorazione del corpo o del fiocco sull'ancorotto di un bel rosso fiammante (famoso colore anti iettature). Vi sembra poco?

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