Non scrivo più? Non ci sono più foto di belle pescatrici (e non solo) ad allietare queste pagine? Nemmeno "selfish" con il mio bel faccione? E' vero, da un po' non scrivo più niente. Perché?!? Forse vi starete chiedendo... Mistero...
In realtà non c'è nessun mistero, ne una sola e semplice ragione in particolare. Più impegni, più questioni di lavoro, altre distrazioni... Insomma di tutto un po'. Ma la causa principale è il terribile clima di questi ultimi mesi. Non so dalle vostre parti, cari lettori, ma qui in Toscana la situazione è drammatica.
Basta vedere le foto sotto da me pubblicate che chiarificano più di mille parole le condizioni drammatiche del fiume Cecina.
Basta vedere le foto sotto da me pubblicate che chiarificano più di mille parole le condizioni drammatiche del fiume Cecina.
Questo fiume, una volta famoso per la ricchezza di fauna ittica presente nel suo alveo, è praticamente diventato una strada sterrata. Addio a cavedani, barbi, carpe, alborelle, anguille, alle preziose tinche ed a tutti i pesci che abitavano in queste acque. Medesima sorte hanno subito i suoi affluenti e molti laghetti della bassa Val di Cecina. Voi andreste a pescare lo stesso? Io no.
Pescare in queste condizioni vale a dire "sparare sulla croce rossa", come recita un famoso detto popolare. Ammesso che si trovi un po' d'acqua (cosa tutt'altro che scontata) lo stress da cattura metterebbe in seria difficoltà le nostre prede per lo stress da cattura, visto il poco ossigeno ormai presente in acqua.
Meglio quindi attendere tempi migliori, ammesso che arrivino.
La mia speranza è che, questioni climatiche a parte, le nostre amministrazioni pubbliche inizino a considerare l'acqua un bene prezioso ed a trattarlo come tale. Con il "Trumpismo" anti ecologia che sta prendendo pericolosamente piede, temo che di queste condizioni estreme ne vivremo sempre di più in futuro. Facciamoci furbi.
Forza e coraggio!
Con l'occasione auguro a tutti buone ferie (per chi avrà la fortuna di farle). Ci rileggiamo a Settembre.
Pescare in queste condizioni vale a dire "sparare sulla croce rossa", come recita un famoso detto popolare. Ammesso che si trovi un po' d'acqua (cosa tutt'altro che scontata) lo stress da cattura metterebbe in seria difficoltà le nostre prede per lo stress da cattura, visto il poco ossigeno ormai presente in acqua.
Meglio quindi attendere tempi migliori, ammesso che arrivino.
La mia speranza è che, questioni climatiche a parte, le nostre amministrazioni pubbliche inizino a considerare l'acqua un bene prezioso ed a trattarlo come tale. Con il "Trumpismo" anti ecologia che sta prendendo pericolosamente piede, temo che di queste condizioni estreme ne vivremo sempre di più in futuro. Facciamoci furbi.
Forza e coraggio!
Con l'occasione auguro a tutti buone ferie (per chi avrà la fortuna di farle). Ci rileggiamo a Settembre.
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