lunedì 22 aprile 2013

Porticciolo che vai, inquinamento che trovi 2. Sempre peggio...

I lavori per la creazione del nuovo porto turistico alla foce del Cecina continuano, come giusto che sia visti gli esborsi economici e le grandi speranze riposte in questa creazione, in termini di ritorno turistico e di lavoro per quando sarà a pieno regime. Benchè io pensi che sia un opera tardiva e priva dei requisiti necessari ad alimentare le speranze suddette (magari mi sbagliassi!), la mia attenzione specifica è rivolta al mondo della pesca che gravitava in questo luogo fino all'inizio dei lavori.

C'era una volta...

Ad oggi si può affermare tranquillamente che le potenzialità del luogo, sempre in termini alieutici, sono ormai quasi totalmente azzerate. Fino due anni fa, il canale della foce del Cecina era un ottimo spot per insidiare spigole e sugarelli a spinning, soprattutto in Marzo ed in Aprile, o per dedicarsi al light rock fishing ricercando scorfani, perchie, cernie, ghiozzi e bavose. Naturalmente lo era anche per tutti coloro che amano pescare con tecniche classiche, utilizzando esche naturali a fondo o con la bolognese, con obiettivo i pregiati pesci del sotto costa.

Ad oggi i predatori stagionali non si sono ancora fatti vedere e le catture delle specie classiche da LRF sono diminuite drasticamente. Anche i pescatori "classici" non ci sono più, arresisi di fronte alla totale assenza di catture. Sicuramente avrà inciso la stagione a dir poco bizzarra che ha caratterizzato questo inverno, ma recandosi nel luogo (sponda Nord) e guardando la situazione del mare, qualche dubbio sull'influenza dei lavori può lecitamente venire.

La vecchia foce del Fiume Cecina

La zona delle palancole

Dalle foto si riescono a vedere chiaramente le chiazze di fanghiglia che insozzano il mare. Vaste aree di acqua che presentano un colore tra il marrone ed il grigio, poco piacevole allo sguardo ed in alcuni casi anche maleodoranti. Le draghe stanno asportando materiale dal fondo per aumentare la profondità del futuro porticciolo, andando ad intaccare gli strati di sedimento creatosi negli anni. Se costruttivamente ciò è necessario, ambientalmente l'impatto ha sicuramente rilevanza.

Infatti il fiume Cecina non è mai stato famoso per la sua purezza, anzi. In varie occasioni sono venuti alla luce valori inquietanti su elementi velenosi ed inquinanti presenti nelle sue acque. Cromo esavalente, amianto, boro, più tutta la serie di materiali e liquami dovuti alla presenza dei centri abitati lungo la Val di Cecina. Allora, volete che tali schifezze non si siano depositate anche nella zona di foce del fiume medesimo?
Ed ora si va ad intaccare proprio quel melmoso fondale... Povere spiagge e poveri ignari bagnanti, verrebbe da pensare...

E naturalmente, poveri pesci. Chissà quanto tempo occorrerà prima che si possa tornare a sperare di dedicarsi seriamente allo spinning alla spigola, ai serra, alle lecce ed a tutti quei pesci che hanno allietato le serate dei pescatori sportivi locali (e non solo) lungo le coste di Cecina Mare.

Giusto cercare di investire per alimentare una situazione economica tragica, ma sarà giusto anche il prezzo che dovremo pagare? Intanto, occhio a dove farete il bagno ed ai pesci che mangierete.
Come diceva saggiamente mio nonno: "meglio ave' paura che tocca'nne!"

Aggiornamento al 25 Aprile 2013

Come d'uso in queste giornate di festa, non potevo esimermi dalla scampagnata (in questo caso sarebbe meglio dire "marata") con gli amici. E quindi, canne alla mano, mi sono diretto sulle spiagge cecinesi, in particolare nel lato nord del comune, in località Le Gorette.
Ebbene, nonostante la giornata presentasse mare calmo e condizioni favorevoli alla comodità dei pescatori, ma non alla pesca, lo spettacolo che si è presentato agli occhi miei, dei miei amici e di tutti quelli che hanno scelto quel luogo non è stato certo piacevole...

Vistose schiume inquinanti e maleodoranti

Vasta zona sotto costa invasa dalle schiume

Il porticciolo di Cecina Mare in costruzione sullo sfondo

Traete pure le Vostre conclusioni...


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