martedì 27 febbraio 2024

Se bene vuoi pescare, vestito devi stare! Guida pratica alla scelta del giusto giubbotto invernale

 Cari pescatori sgamati e non, spesso ci piace spendere tutti i nostri risparmi in luccicanti mulinelli, rigidissime canne o milioni di artificiali, trattando i complementi dell'attrezzatura come inutili spese accessorie. Sbagliato! Per far si che le nostre pescate siano davvero piacevoli, una componente assolutamente fondamentale da tenere in considerazione è l'abbigliamento. In questo breve articolo vi darò una serie di consigli per scegliere la giacca perfetta per affrontare le sessioni invernali, sottolineando soprattutto le caratteristiche imprescindibili di un perfetto giubbotto da pesca. Sedetevi comodi e leggete le prossime righe.

Bello essere alla moda, ma... Meglio ancora caldi ed asciutti

Okay, riconosco che gli inverni di ora non sono più freddi come quelli di una volta e che ormai siamo a fine febbraio, quindi un po' in ritardo per consigliare dei capi pesanti. Però siamo in periodo di sconti, quindi ci potrebbe scappare l'affarone con la possibilità di risparmiare tanti bei soldini da dedicare a luccicanti mulinelli, rigidissime canne o milioni di artificiali. E comunque un colpo di coda di un inverno mai veramente arrivato potrebbe rendere freddi più del solito i prossimi mesi di marzo ed aprile, quindi non si sa mai.
Partiamo subito a bomba.

Per la mia esperienza in questi anni di spinning (e non solo), le fondamentali ed imprescindibili caratteristiche di un giubbotto invernale da pesca sono: di essere impermeabile; di essere antivento; di avere molte tasche. Senza queste tre caratteristiche, non si può più parlare di un giubbotto adatto alla pesca. Il perché penso sia facilmente intuibile, ma a scanso di equivoci ve lo voglio spiegare punto per punto.

Classico pescatore dopo ore di esposizione al gelo invernale

Impermeabile: oltre la pioggia, ospite sgradito che ci verrà a trovare spesso nelle sessioni invernali proficue, non sarà raro trovarsi sugli scogli o lungo la spiaggia a beccarsi in faccia schizzi gelati di onde frangenti, così come potrà accadere di ricercare la trota della vita in prossimità di una spettacolare cascata con gelida acqua nebulizzata o magari addirittura sotto una fitta nevicata. 

Anti vento: le lunghe sessioni che prevedono impegni dall'alba al tramonto spesso ci espongono ad improvvisi giri di vento che in inverno possono arrivare a surgelarci l'anima se non adeguatamente contrastati, tanto da farci iniziare a tremare come una foglia, fino addirittura a compromettere l'azione in pesca (e la salute, nei casi più esagerati).

Tante tasche: chiavi di casa, chiavi dell'auto, cellulare, portafogli, occhiali da sole, occhiali da vista, permessi di pesca, fazzoletti ed ogni altro oggetto a noi necessario durante una giornata passata fuori casa dovrà trovare riparo dentro sicure tasche dotate di cerniera. Più se ne avranno e meno possibilità di dimenticare o perdere degli oggetti avremo. Ed alcuni oggetti potranno rimanere di pescata in pescata nelle nostre ampie tasche, senza dover essere trasbordati di volta in volta (come ad esempio la torcia od un coltellino multiuso).

Occhio alle fondamentali caratteristiche
Superato il primo filtro della scelta, entrano in gioco altre importanti caratteristiche per un capo tecnico da vero pescatore invernale, caratteristiche che spesso sono trascurate singolarmente, ma che poi (negli usi in azione) diventano invece apprezzabili, se non addirittura essenziali.

La leggerezza: un capo da tenere indosso tutto il giorno non deve pesare una tonnellata; meglio un capo meno imbottito (ci vestiremo più sotto), ma leggero, piuttosto che un capo spesso e pesantissimo.

La morbidezza: vista la quantità di lanci che uno spinningofilo deve effettuare in una sessione, avere indosso un giubbotto morbido consente maggiore libertà di movimento con minor fatica spesa nei classici gesti di pesca.

La silenziosità: il movimento circolare continuo nel recupero può diventare una tortura cinese se la stoffa emette un indesiderato rumore di sfregamento; quindi meglio accertarsi (con un prova) che lo strusciamento del gomito sul fianco sia il più silente possibile.

L'invisibilità: intesa come colorazione del capo naturalmente; le tinte mimetiche, va da se, sono le più indicate, ma anche colori scuri neutri come verde oliva, nero, blu, marrone, cachi possono essere adeguati, a patto che non ci siano strisce catarifrangenti o fosforescenti a rifinitura.

Il mimetismo è una delle chiavi del successo
La vestibilità: preveniamo l'effetto uomo Michelin; meglio capi piuttosto aderenti e che limitano l'impaccio piuttosto di giacchetti ampi con forme classiche nei quali si affogherebbe.

Antistrappo: anche se costano qualche euro in più, dei capi assemblati con stoffe resistenti allo strappo sono assolutamente da preferire ai semplici filati molto vulnerabili a rami, rovi, scivolate od altri accidenti sempre molto probabili in pesca (tipo un allamatura accidentale).

Con queste due liste, in cui ho elencato schematicamente le imprescindibili e le essenziali caratteristiche, un buon pescatore ha già le necessarie coordinate per orientarsi su un acquisto sensato e soddisfacente, puntando naturalmente alla migliore protezione termica possibile (questo è scontato).
A queste nove indicazioni aggiungo qualche altra dritta su caratteristiche che personalmente trovo comode nel mio giubbotto di fiducia: il cappuccio, che aiuta sotto la pioggia come nelle giornate di vento (possibilmente rimovibile); la manica stretta, che aiuta anche lei con la pioggia, ma anche con il vento, impedendo di farli penetrare nel braccio; cerniere anti ruggine, soprattutto se si frequenta l'acqua salata; il carniere, che non è altro che un'altra bella tascona dove poter ricoverare altri oggetti proprio dietro la schiena (io ad esempio ci ricovero guanti e berretto).

Dove comprare?

Occhio a non farsi trascinare negli acquisti
Logicamente i negozi di pesca ben forniti offrono sempre un buon assortimento di capi tecnici invernali, tra cui appunto i giubbotti. Solito discorso per i negozi dedicati alla caccia od all'escursionismo. Comunque, nonostante la specificità del capo di cui stiamo parlando, non è impossibile trovare giacche e giubbotti validissimi ai nostri scopi anche in negozi di abbigliamento normali. Non fatevi fuorviare dall'idea che senza la patch di una nota marca di pesca sul petto un capo non possa essere all'altezza di ripararvi. Per anni ho utilizzato, con grande soddisfazione, una giacca comprata (a sconto) in un classico negozio di abiti, tra l'altro confezionata con un taglio particolarmente fighetto.
Ovunque voi la compriate, l'ultimo consiglio che vi do è: spendete i vostri soldi per qualcosa di buono, senza puntare ad un eccessivo risparmio. Una giacca od un giubbotto valido può durarvi anni e può essere usato anche fuori dal contesto alieutico. Non abbiate paura di spendere cinquanta euro in più se il capo li vale. Godrete di maggior confort e verrete ripagati con gli interessi in pesca.

Ora che avete i miei suggerimenti, vi verrà facile trovare quello che serve davvero.

Buoni acquisti!

Nessun commento:

Posta un commento