venerdì 15 giugno 2018

Inquinamento: il fiume Cecina ancora protagonista

Un post veloce tanto per denunciare una volta ancora lo stato penoso del caro fiume Cecina, compagno di mille avventure alietuche, ma sempre più sofferente e sempre più avaro di catture. Che le due cose siano collegate?!
Il sospetto e venuto anche a voi, vero? Immagino...
Schiuma ed alghe non sono un buon segno
Nonostante le copiose piogge degli ultimi mesi il fiume, dopo pochissimi giorni di sole, ma proprio pochissimi, si presenta così, sporco e maleodorante, con un colore dell'acqua tra il marrone cacca ed il grigio smog, un colore che nemmeno a Lapo sarebbe potuto venire in mente. Più che un fiume di provincia sembra una cloaca da città. Davvero un bel passo in avanti a livello ambientale.
E sorrido quando sento i pescatori di zona che, dopo aver collezionato l'ennesimo cappotto, inveiscono contro vecchini, stranieri, pescatori di frodo e chi più ne ha più ne metta, rei di aver depauperato le risorse vitali del fiume. Indubbiamente avranno la loro responsabilità, ma in un fiume con poca acqua ed oltretutto inquinata, cosa si vuole che si riproduca e ci viva? Forse le bottiglie di plastica ed i cotton fioc?!?
Non si può certo pretendere di trovare trote, cheppie e tinche...
Dolce tramonto... sullo schifo
Prelevamento idrico indiscriminato e scarichi selvaggi la fanno da padrone, ormai è una triste certezza. Questo fa si che la qualità delle acque in genere e del fiume Cecina in particolare sia sempre più scadente, nonostante le campagne sensibilizzanti verso l'ambiente. Un vero peccato per noi e per i nostri figli, nipoti e tutti quelli che verranno dopo. E naturalmente, un grande peccato, anzi una vera tragedia per i poveri pesci che essendo muti non potranno fare sentire la loro voce di vittime innocenti.

Alla prossima.

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