lunedì 4 marzo 2013

ZRS Lima, ovvero Zero Rinvenimenti Salmonicoli...

Un meraviglioso sabato marzolino ha fatto da cornice alla mia prima spedizione di pesca verso il salmonide. Prima spedizione dopo svariati anni che non dedicavo un uscita di spinning ai luoghi ed alle acque tipiche della trota. E così, caricata l'attrezzatura e vestiti di tutto punto, l'eroica spedizione composta dal sottoscritto e dall'amico Alessandro, si è trovata ad affrontare le difficili acque del fiume Lima, da sempre meta degli spinningofili toscani e non solo.
Giunti sul posto, lo spettacolo della natura invernale mi ha fatto godere nell'animo, ma abbacchiare un po' nello spirito (alieutico). La corrente sostenuta con acqua limpidissima e la temperatura glaciale non facevano presagire certo una giornata da pinnuti collaborativi.

La Lima, uno dei fiumi toscani più belli

Semina un cucchiaino di qui, semina un cucchiaino di la, la mattina è scorsa con piacevole velocità (che fa anche rima), ma senza alcuna cattura ed addirittura senza alcun avvistamento di trote. Il freddo ci suggeriva di provare a stanare il salmonide cercandolo sul fondo, credendolo inchiodato sotto ai sassi e nascosto alla vista degli stolti pescatori infreddoliti. Ed infatti - di inchiodati - se ne son visti tanti... tanti cucchiaini... tutti ben inchiodati sul fondo e li, sul fondale, abbandonati definitivamente. Poi la fame ci ha inchiodato anche le gambe...

Uno sguardo all'orologio e via, di corsa, con terrore, verso il primo ristoro utile (come mai quando si sta bene, il tempo sembra non passare mai?). Visto l'orario, si rischiava di sfamarsi solamente di muschi e licheni!
Alle Fabbriche di Casabasciana ci siamo imbattuti nel Bar Trattoria "Topo  Gigio" che, dopo un iniziale gentile rifiuto (siamo piombati nel locale ben oltre le 14.30) ci ha comunque accettato alla tavola della trattoria, servendoci due piatti abbondanti di tortelli al ragù, due piatti di salsicce alla griglia con contorno di patate fritte, acqua, vino, caffè e limoncello ad €.23,00, dicasi ventitré,  totali (cioè per due persone)! Ad averne di posti così!
Il gentilissimo gestore ci ha poi fatto il permesso per la ZRS Lima - Bagni di Lucca indicandoci dove parcheggiare, dove scendere e dove pescare. Un servizio davvero completo e meritevole della migliore pubblicità.
La Lima nella sua limpidezza
Una perfetta zona da trote

Posti da mozzare il fiato, quelli della Zona 1, l'unica che poi abbiamo visitato, visto il tempo ormai limitato a nostra disposizione. Ma il risultato dello spinning alla trota sulla Lima non è cambiato. Nonostante il ragionato cambio di artificiali, personalmente limitato a rotanti in varie misure e colori, con varie profondità e velocità di recupero, mentre per Alessandro, oltre ai cucchiaini, c'è stato spazio anche per varie tipologie di gomma, di trote manco a parlarne. Nemmeno il piacere di vederne bollare una sulle limitate schiuse di effimere viste nel tardo pomeriggio.
A fine giornata, sempre il gestore del bar, ci ha riferito che solo un pescatore a lombrico era riuscito a stanare una fario in giornata. Un piccolo tonico all'orgoglio di un pescatore con artificiali che da anni non riesce ad incontrare un salmonide "selvaggio".
L'appuntamento con lo spinning alla trota Toscana si rinnoverà sicuramente in primavera, con acque più tranquille e pesci più collaborativi.

I PRO della riserva
- Gratuità
- Facilità di reperire il permesso
- Facilità di accesso alle zone di pesca
- Ambiente fluviale gradevole

I CONTRO della riserva
- Passaggio costante di canoisti
- Nessuna cattura effettuata

Poi, per riprendermi un pochino dalla tristezza del cappotto salmonicolo, la domenica pomeriggio ho deciso di fare una veloce visita a dei carissimi amici che abitano in riva al mare.


Ovvero, la famiglia Ghiozzo ed i cugini Bavosa. Meno male esistono sempre amici ai quali rivolgersi nei momenti di difficoltà. Eh... il light rock fishing aiuta l'orgoglio ferito di colui che pratica lo spinning.

Pesca pesca delle mie brame... riuscirò a trovare un cavolo di salmonide nel reame?

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