sabato 24 dicembre 2022
venerdì 16 dicembre 2022
Arriva l'inverno! Al pescatore conviene andare in letargo?
Ci stiamo avvicinando a grandi passi al fatidico 21 Dicembre, ovvero il giorno che per tradizione sancisce l'inizio ufficiale della stagione più fredda dell'anno, per gli amici anche detta inverno. La natura rallenta i suoi ritmi, molti esseri viventi vanno in letargo ed a noi pescatori sorge il tradizionale dubbio esistenziale se valga effettivamente la pena patire il gelido freddo con canna alla mano per cercare di stanare un pesce, piuttosto che starsene comodamente in casa al calduccio, sorbendosi una bollente tisana tonificante, con il plaid sulle gambe e le babbucce ai piedi, di fronte al televisore. E sono in molti a cedere a tali lusinghe sussurrate dalla comodità casalinga. Così gli amici "pantofolai" per qualche mese dimenticano i pesci, le pescate e le attrezzature.
Inverno, roba da uomini duri |
venerdì 18 novembre 2022
Il CATCH & RELEASE, la giusta filosofia di vita del pescatore moderno
Cari lettori, dopo secoli dall'apertura del presente blog mi preme affrontare un argomento molto serio collegato alla pesca, anzi l'argomento principale di questo sport vissuto in modo moderno, ovvero il Catch & Release, che come tutti saprete significa rilasciare il pesce catturato (e se non lo sapete, studiate l'inglese!). Cercherò di scrivere scevro da dogmi e libero dalle costrizioni dovute al timore di offendere la sensibilità degli accaniti avversari o dei sostenitori fondamentalisti. In pratica scriverò quello che penso, come del resto ho sempre fatto in queste pagine virtuali.
Il simbolo identificativo del Catch & Release |
Per affrontare seriamente l'argomento partirò dall'esperienza personale che ci racconta di un piccolo Darth Waders novello pescatore, il quale, seduto sul molo del porto, offriva ai gatti randagi che accorrevano sul luogo ogni forma di vita prelevata dal mare con la sua canna fissa da quattro metri. Praticamente rappresentavo la "morte nera" per castagnole, salpe, sparlotti, ghiozzi, bavose e qualsiasi altro pinnato avesse la sfortuna di incontrare il lato oscuro della pesca. In quegli anni, cioè i settanta, il prelievo del pescato era cosa più che normale, indipendentemente da taglia o specie del pesce catturato. Nessuno ti diceva nulla ed anzi le mattanze dei piccoli pesci spesso preludevano a sostanziose zuppe per pranzo o cena.
venerdì 28 ottobre 2022
Piacevoli sorprese nella pesca a spinning
Eccomi qua ancora una volta a scrivere qualche bischerata sulla pesca dopo qualche mese di astensione. Siamo in autunno (anche se non sembra assolutamente) ed ottobre sta per finire. Nel periodo trascorso le solite pescate fugaci di sempre, con fortuna altalenante ed impegno piuttosto scarso. La passione, quando effettivamente c'è, non rimane quasi mai silente e ci spinge sempre a fare qualche pescata nei ritagli di tempo, anche minimi, a costo di fare delle vere e proprie corse tra una commissione e l'altra, tra il lavoro e la cena, tra il caffè e la ninna nanna.
A questo giro voglio scrivere proprio di una di queste pescate fugaci, pescata che mi ha riservato una piacevole sorpresa, di quelle che fanno svoltare la serata e fanno andare a letto soddisfatti, con il proprio ego di pescatore gonfio e la voglia di tornare a pescare quanto prima.
Sabbia e bikini arrivederci! |
Ma bando alle ciance. Ecco il report.
lunedì 10 ottobre 2022
domenica 11 settembre 2022
Triste primato per il Mar Mediterraneo: è la regione marina più invasa al mondo
Tranquilli, non vi allarmate inutilmente. Non sto parlando di immigrazione a pochi giorni dalle elezioni, ma di importanti questioni ambientali. Comunque non c'è nemmeno da stare troppo tranquilli in questo caso perché il Mediterraneo, secondo i recenti studi del CNR, ha subito l'invasione di oltre duecento specie ittiche diverse, un fenomeno che appunto regala al nostro mare il triste primato di regione marina più invasa al mondo. Bello eh?
Il Mar Mediterraneo ormai ridotto ad un acquario |
Cari pescatori prepariamoci ad un futuro nero. Anche se, ne sono più che sicuro, l'arrivo di nuove specie per qualcuno di noi meno sensibile alle reali conseguenze ambientali significherà l'aprirsi di nuove possibilità di cattura su pesci atipici e magari addirittura plaudirà a questa mutazione delle nostre acque marine, la perdita della caratterizzazione del nostro povero Mediterraneo è un vero disastro. Il nostro beota pescatore sarà anche felice, ma la situazione invece è grave.
Che tristezza.
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lunedì 29 agosto 2022
Temporali estivi: mai sottovalutare la pericolosità delle fulminazioni!
Cari lettori, torno a scrivere per invitarvi alla prudenza in questa fine estate: non sottovalutate mai l'arrivo di un temporale mentre siete a pescare! La notizia della morte di un noto imprenditore italiano a causa di un fulmine mi ha portato a scrivere queste brevi righe dedicate specificamente ai pescatori (non solo a spinning) affinché aumentino l'attenzione su questo pericolo troppo spesso sottovalutato. Con la scarica di un fulmine non si può scherzare. Si parla di potenze variabili dai 10 ai 200 kilo ampere, quindi in caso di colpo di fulmine la morte per folgorazione è praticamente certa.
Il fulmini vi affascinano? Guardateli dalla finestra di casa |
Per me la risposta è lapalissiana: NO. Rischiare seriamente la propria vita per la cattura di un pesce è "roba da ri'overo", direbbero gli anziani pescatori di zona che ne hanno viste di tutti i colori. Eppure, nonostante le notizie di vittime folgorate (non solo di pescatori naturalmente), molti di noi si ostinano a sventolare il proprio "parafulmine" in carbonio da oltre due metri anche sotto temporali violenti, magari tranquillamente infilati in acqua fino alla vita. Datemi retta: sospendete la vostra sessione. Meglio attendere il passaggio della buriana piuttosto che mettere sul tavolo da gioco la propria buccia. Oltretutto, in estate, i temporali durano relativamente poco quindi, passato il peggio, si potrà tornare a pescare in piacevole relax e massima sicurezza.
Non fate i bischeri!
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martedì 2 agosto 2022
Attenzione! Gli alieni sono già tra di noi e nuotano nel mare
Attenti a quei quattro pesci alieni: morsi dolorosi e carni tossiche al consumo. A lanciare l’«allarme» è la Campagna di Ispra e Cnr-Irbim: «sono specie aggressive che modificano il nostro ecosistema. Fate attenzione e segnalatele». Il surriscaldamento dei mari ha portato nel mediterraneo delle specie aliene che possono essere pericolose o comunque dannose all’uomo e che data la loro aggressività turbano anche l’ecosistema essendo più forti e aggressive della nostra fauna ittica.
Foto da il Corriere della Sera |
Per queste ragioni l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e l’Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irbim) lanciano la campagna «Attenti a quei 4» per informare i cittadini, spiegare come riconoscere le specie aliene e monitorare la loro presenza e distribuzione nelle acque italiane, grazie anche alle segnalazioni di pescatori e subacquei.
L’Ispra ed il Cnr-Irbim invitano tutti i pescatori, i subacquei e chiunque abbia osservato o catturato una di queste specie in acque italiane, a documentare gli avvistamenti con foto e video ed inviare la propria osservazione tramite WhatsApp al numero di telefono + 320 4365210 o postarla sul gruppo Facebook «Oddfish», utilizzando l’hashtag: #Attenti4.
La campagna «Attenti a quei 4!» è patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dal Ministero della Transizione Ecologica, dal Ministero della Salute e dal Comando Generale delle Capitanerie di porto. Ecco il link per maggiori informazioni.
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venerdì 22 luglio 2022
giovedì 30 giugno 2022
Estate 2022: voglia di pescar saltami addosso...
Cari lettori, vi siete accorti che da tempo non pubblico un report di pesca? No? Che sbadati. Si? Bravi ed attenti! Effettivamente è proprio vero, da molte settimane (per non dire mesi) ho smesso di pubblicare post inerenti uscite di pesca o consigli tecnici con foto fresche. Ebbene la ragione è semplice: ho praticamente smesso di andare a pescare. Ed in questo caso non imputo nemmeno la colpa alla mancanza di tempo dovuta al lavoro, ne alle questioni famigliari o alle limitazioni dovute al covid, visto che ormai non ci sono più (ed infatti siamo di nuovo pieni). Mi è semplicemente passata la voglia. Come è possibile tutto ciò, vi chiederete, visto che sei sempre stato un accanito appassionato che rompeva i coglioni a tutti con storie di avventure acquatiche manco fossi stato Hemingway?
Il fiume Cecina in località Steccaia (PI) |
lunedì 20 giugno 2022
Più spiaggia, meno mare? La Mazzanta di Vada alla ricerca dell'arenile perduto
Un caldo fine settimana di Giugno. Turisti al mare alla ricerca di un po' di tranquillità e di un po' di refrigerio dopo una dura settimana lavorativa in questo finale di primavera così ardente. Sorpresa! Il mare di fronte alle affollate spiagge della Mazzanta era occupato da una bella chiatta che, a meno di cento metri dalla riva, pompava la sabbia dal fondo del mare per depositarla sulla spiaggia libera con il fine di effettuare il ripascimento dell'arenile scomparso. Risultato? Mare color caffè latte, rumore incessante di mezzo meccanico all'opera e superfice del mare chiazzata da sostanze non ben identificate, con tanto di schiuma biancastra non proprio rassicurante.
Il mezzo all'opera per il ripascimento |
martedì 7 giugno 2022
Come pagare la licenza di pesca in Toscana
Eccomi qui per scrivere un post che fa servizio pubblico, precisamente per aiutarvi nell'effettuare in tranquillità il pagamento della licenza di pesca nella Regione Toscana. Vi ricordate? Come nelle favole c'erano una volta i famosi bollettini postali a tre colonne, da compilare rigorosamente a mano tagliando per tagliando sperando che la penna non sbaffasse. Ora invece... Ci sarebbero ancora. Ma ci sono anche metodi alternativi più comodi e pratici, se non altro per evitare l'interminabile coda all'ufficio postale del proprio paese nel giorno in cui si riscuotono le pensioni.
Ebbene, il metodo di pagamento che ho utilizzato io per il rinnovo annuale (tra l'altro appena fatto) è quello del classico bollettino PagoPA pagabile in qualsiasi tabacchino convenzionato al servizio. Come compilarlo? Semplicissimo. Basta collegarsi al portale dedicato clikkando sul seguente link:
giovedì 26 maggio 2022
L'esca alla quale sono più affezionato? Il cucchiaino! What else
E vero, dovrei parlare di categoria di esche e non di esca, visto che per cucchiaino si intendono migliaia di "ferri" differenti. E si, dovrei anche specificare cucchiaino rotante per fare un ulteriore differenziazione dai mitici ondulanti. Ma scarsa precisione a parte, non posso negare che i cucchiaini hanno per me un posto speciale nel cuore. E' stato a causa loro se ho iniziato a pescare a spinning dopo quel giorno che vidi la cassettina di mio zio piena di questi aggeggi luccicanti divisi per misura e colorazioni. Fu per me come aprire un forziere dei pirati pieno zeppo di dobloni d'oro e d'argento. Un richiamo irresistibile per un bimbo. Che meraviglia.
La trota ama da sempre il suo luccichio |
martedì 3 maggio 2022
La chiusura al black bass per frega è una solenne fregatura! Peschiamo anche in Maggio e Giugno
Eccoci a Maggio e come ogni anno parte la bambola delle elucubrazioni sulla chiusura della pesca al persico trota o black bass che dir si voglia. E quindi migliaia di pescatori (poco) sportivi, amanti della pesca al micropterus salmoides, iniziano a tirare fuori dal cassetto la propria laurea in ittiologia applicata autoreferenziale per lanciarsi in avventurose analisi sulla frega del black bass, sulla sua durata, sul momento di inizio, sulla sua fine, sulle modalità con cui si riesce facilmente a capire se stanno copulando oppure sono semplicemente intenti nel cazzeggio giornaliero per ammazzare il tempo nell'attesa di abboccare alla giusta esca.
Amico di primavera. Ma non di tutta. |
lunedì 28 marzo 2022
Artificiali fantastici e come perderli
Per anni rimpiangi quell'esca particolare che ti aveva fatto fare catture inimmaginabili e che avevi perso lasciandola ben ancorata ad un anonimo scoglio in fondo al mare. Piangendone ancora la dipartita avevi provato mesi e mesi a ricercarla in ogni dove: nei negozi, tra i conoscenti, sui mercatini virtuali. Ma niente.
Poi, dopo aver perso ogni speranza, ecco il mercatino dell'antiquariato del paese che contro ogni previsione presenta un banco di rimasugli di un negozio di pesca e con grande stupore la vedi li, luccicante, splendida, nuova. Quel fantastico cucchiaino ondulante sulla cui perdita avevi pianto a dirotto è li ora disponibile. Chiedi il prezzo, con grande stupore ti dicono "un euro" e l'acquisti senza che passi nemmeno un millisecondo.
Artificiali fantastici e... dove trovarli? |
Finalmente arrivi sul mare e ti senti carico per una nuova avventura. Sai che ora hai a disposizione l'arma segreta, quella che ti aveva permesso di effettuare catture importanti proprio in situazioni simili. Così apri la plano, la cerchi, la vedi, già sogni quello che ti potrà permettere di catturare e la prendi tra le dita per innescarla.
mercoledì 16 marzo 2022
Un rifugio sicuro per il pescatore invernale: il light rock fishing
Eccomi nuovamente sul blog a scrivere qualche riga. Purtroppo sono stati mesi molto complicati, per la pesca intendo. Sinceramente, a ricordanza, erano davvero tanti anni che il mare e l'acqua dolce non erano così avari di catture come quest'anno. Da fine dicembre ad oggi non sono riuscito a pescare un pesce che possa definirsi decente. Anzi, a dirla proprio tutta da inizio gennaio a tutto febbraio non sono proprio riuscito a sentire un pesce, dico un pesce in canna.
D'accordo che sono andato a pesca pochissime volte e per tempi molto ridotti, ma negli anni scorsi con un dispendio di tempo simile a questo, ero sempre riuscito a pescare qualcosa, che fosse un serra o un persico trota. Quest'anno nulla. Sarà la paura del covid? Sarà la paura della guerra? Sarà il terrore di una prossima recessione? Chissà.
Scorfani al freddo |
lunedì 14 febbraio 2022
Buon San Valentino a tutti i pescatori che amano la pesca
Eccomi qui a scrivere una bischerata tanto per far capire che ci sono ancora. Da un po' ho lasciato la pesca in secondo (anche terzo) piano, quindi il blog è andato in cavalleria. Spero di normalizzare le mie giornate lavorative quanto prima, per poter tornare a pescare con serenità e quindi tornare anche a scrivere qualche scemenza sul mondo della pesca a spinning. E magari anche di quello della pesca a mosca, una tecnica meravigliosa e divertente che per troppo tempo non ho più praticato e che adesso inizia a mancarmi veramente.
Intanto, se non avete una lei (od un lui) a cui dedicarvi in questa giornata del 14 Febbraio, allora dedicate il San Valentino al vostro amore per la pesca, magari dedicandogli un prezioso regalo: tipo una nuova canna, un nuovo mulinello, quel particolare artificiale parecchio costoso che non avete avuto il coraggio di acquistare fino ad oggi... o qualsiasi altra cosa valga la pena. Quando ci vuole ci vuole.
Uno sfizio ogni tanto è giusto toglierselo.
Ci rileggiamo presto!
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