giovedì 30 giugno 2022

Estate 2022: voglia di pescar saltami addosso...

 Cari lettori, vi siete accorti che da tempo non pubblico un report di pesca? No? Che sbadati. Si? Bravi ed attenti! Effettivamente è proprio vero, da molte settimane (per non dire mesi) ho smesso di pubblicare post inerenti uscite di pesca o consigli tecnici con foto fresche. Ebbene la ragione è semplice: ho praticamente smesso di andare a pescare. Ed in questo caso non imputo nemmeno la colpa alla mancanza di tempo dovuta al lavoro, ne alle questioni famigliari o alle limitazioni dovute al covid, visto che ormai non ci sono più (ed infatti siamo di nuovo pieni). Mi è semplicemente passata la voglia. Come è possibile tutto ciò, vi chiederete, visto che sei sempre stato un accanito appassionato che rompeva i coglioni a tutti con storie di avventure acquatiche manco fossi stato Hemingway?

Il fiume Cecina in località Steccaia (PI)
Davvero, come è possibile che un collezionista compulsivo di esche come me, sempre pronto a sfrucugliare nei mercatini dell'usato o nei negozi di pesca in fallimento in cerca dell'esca perduta, abbia smesso di voler andare a fare qualche lancio? Come è possibile che uno come me, che ha sacrificato negli anni più di qualche ora di topa per scappare al laghetto e collezionare un ulteriore cappotto, ora non abbia più voglia di pescare?
Siete curiosi? Vi rispondo, tranquilli.

Non lo so. O meglio, non esiste una singola ragione del calo del desiderio che mi ha colpito. Sicuramente una parte di responsabilità, forse la più grande, va al clima anomalo che abbiamo avuto quest'anno. Trovarsi ad affrontare fiumi, torrenti e laghi in evidente debito di acqua da vari mesi ha progressivamente spento molto del mio entusiasmo. La consapevolezza che la mia passione non fa altro che ferire inutilmente dei pesci già in stato di stress per un habitat compromesso, ha limato profondamente il mio godimento nel praticare la pesca. Trote, cavedani, persici trota, lucci e naturalmente tutte le altre specie dovranno affrontare ancora mesi terribili per questa incredibile siccità. Pertanto non volevo essere la causa di un ulteriore aumento della percentuale di mortalità.

Un altra causa la posso individuare nella scarsità di tempo, intesa come maturata insofferenza alle pescate fugaci che da sempre mi hanno contraddistinto. L'età che avanza mi ha privato del gusto di fare giusto quell'ora risicata di lanci nel pre cena, cioè quel momento che ho definito per anni aperispinning. Oramai cerco impegni più prolungati nei quali rilassarmi, senza quella frettolosità che invece è tipica della gioventù. E tali opportunità da dedicare alla pesca ormai non ci sono più.
Nuove (vecchie) passioni in spolvero
Ci aggiungo il fatto che, se anche avessi voluto sfogarmi con l'acqua salata purtroppo hanno interdetto un luogo nel quale era comodo e piacevole fare qualche pescata pomeridiana e serale sul mare, cioè il Porticciolo di Cecina, uno spazio ampio nel quale divertirsi senza interferire con bagnanti, passeggiatori e coppiette che invece animano la battigia ed i pennelli di scogli lungo le spiagge della provincia. E poi... Chissà. Questi due difficili anni trascorsi tra preoccupazioni e restrizioni covid e la nuova fantastica estate 2022 all'insegna di guerra e crisi economica hanno spento anche quel lumicino di entusiasmo che funge da benzina in quelle occasioni in cui le catture scarseggiano.

Ed allora vi comunico ufficialmente che questo sarà il mio ultimo post, almeno per questa estate. Magari potrei pubblicare piccole cose, soprattutto se ci fosse da pubblicizzare qualcosa di importante da un punto di vista ambientale o qualche notizia sul mondo della pesca. Ma più di questo non credo farò. Tornerò a dedicarmi ad uno degli sport preferiti dall'uomo: osservare il passeggio delle belle figliuole svestite per il caldo.

Buona estate a tutti!

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