Cari amici spinningofili, in questo post mi piacerebbe condividere con voi una paura che da un po' di tempo mi toglie il sonno: l'imminente totale ed assoluta chiusura dei negozi, col terrore per quelli specificamente dedicati alla pesca. Siamo sinceri, il cambio di abitudini di noi consumatori dovuto all'utilizzo sempre più spinto di internet, il dilagare del temibile morbo pigrizia, nonché la clamorosa spintina offerta dall'anno della pandemia, hanno allontanato molti consumatori dalle soglie dei negozi fisici per avvicinarli a quelle dei negozi virtuali, più comodi, più sicuri (lato contagio) e spesso più economici.
Piacevoli scene rubate che noi maschietti rischiamo di non vedere più |
Pensate sia una cosa bella?
Per me non lo è. Proprio per niente. Io sono nato (come pescatore) in anni in cui nel mio paesello erano aperte ben sette attività che vendevano articoli di pesca sportiva, anche se solo tre di queste erano esclusivamente dedicate a questa passione. E da ragazzino, con l'idea di spendere la mia sudata paghetta al meglio, non era raro che visitassi addirittura tutti e sette i negozi prima di prendere la decisione definitiva su cosa comprare, trascorrendo anche più di metà pomeriggio nel mio peregrinare. Una inutile perdita di tempo? Macché. Un gustoso divertimento.
La possibilità di toccare con mano le varie opzioni disponibili nonché la piacevole abitudine di discutere con il negoziante dei pregi e degli svantaggi di ogni articolo, per me bimbetto era un divertimento insostituibile. E devo dire che anche oggi, quando vado a comprare qualche articolo, provo sempre un grande piacere ad intrattenermi nel negozio scambiando opinioni ed esperienze di pesca ed ascoltando le avventure degli altri, spesso condite da quella simpatica guasconeria tipica dei pescatori.
Che bello ammirare l'esposizione di articoli da pesca anche inutili |
Riconosco oltretutto che molte delle migliori dritte sulla pesca le ho avute proprio in negozio, date dal proprietario stesso o dai presenti, in quelle discussioni che nascono quasi per caso successivamente all'acquisto di un qualsiasi articolo, magari dopo faticosi ragionamenti su dimensioni, colori, pesi, utilizzi e nelle quali i presenzialisti pescatori anziani, quelli con la vera esperienza (ed a casa in pensione), sanno sempre come spuntarla dandoti il giusto suggerimento.
Il pescatore di esperienza si trova a pesca. O al negozio... |
So già che l'obiezione più grande, ovvero il risparmio, è il vero grande problema di fondo. Però spesso ci facciamo fuorviare dal famoso prezzo netto esposto sul web, cioè quello senza le famigerate spese di trasporto ed a volte anche di sdoganamento. Cose che fanno restringere la forbice differenziale tra negozio virtuale e negozio reale. Inoltre, per abbattere questi costi, siamo di fatto costretti ad ordinare importi consistenti, unendo nel medesimo ordine più articoli, forzandoci nell'acquisto di altri prodotti che magari avremmo rimandato al futuro. E poi, quando arriva il pacco, facciamo un abboffata di artificiali perdendo il gusto del maneggiare ed utilizzare il singolo articolo. Senza poi contare che, negli store più economici (leggasi cinesi), le consegne possono avere tempi biblici.
Cerchiamo di non farci togliere anche questo dalla modernità.
Ci rileggiamo mercoledì prossimo!
Nessun commento:
Posta un commento