L'estate è ormai finita, la temperatura sta calando, le belle ragazze si stanno rivestendo, ma fortunatamente stiamo entrando in uno dei periodi più proficui per la pesca in generale e per lo spinning in particolare. Ecco perché mi piace segnalare un itinerario di pesca a me vicino (ed a me caro), in cui ho vissuto bei momenti di pesca: il famoso laghetto de Lo Scornabecchi, già Cava del Nencini (o almeno così era conosciuto negli anni novanta), situato nelle prossimità dell'abitato della località Fiorino, nel comune di Montescudaio (PI). Un laghetto che ha attraversato negli anni momenti di vera gloria seguiti poi da momenti di profondo oblio. A testimoniare i primi ci sono molti filmati reperibili su YouTube girati da bassman di fama nazionale che mostrano proprio queste acque, anche se non lo dicono. Poi negli ultimi anni, diciamo gli ultimi sette od otto, trovare qualche pescatore a lanciare i propri artificiali in queste acque è stato rarissimo. Perchè?
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| Finalmente persico trota! |
Ma da quest'anno fortunatamente qualcosa è cambiato e spero di fare una cosa gradita agli spinningofili lettori dando qualche dritta su questo luogo in particolare.
Premessa: anche io da qualche anno mi ero allontanato da questo laghetto diventato impraticabile per delle proficue pescate a piedi. Ed anche con il belly, nel caso avessi voluto farmi qualche battuta in solitaria, l'accesso alla riva sarebbe stato davvero molto complicato, salvo avere a propria disposizione un bulldozer per spianare la strada. Ad occhio direi che erano più di tre anni che non bagnavo le mie esche in questo posto. A fine agosto di quest'anno però, complice il ritiro delle acque dovuto a prolungati mesi di siccità, la situazione è finalmente cambiata e le rive, perlomeno in alcuni punti, sono tornate accessibili all'avventuroso spinningofilo senza paura (soprattutto se dotato di un bel pennato). E magicamente sono riapparsi anche i nostri amici black bass, ormai da molti ritenuti scomparsi.
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| Una cattura d'annata proprio nella cava in questione |
In estrema sintesi è uno di quei laghetti che sa metterti in grande difficoltà, cioè può diventare un dispensatore di cappotti, ma sa anche regalarti grandi soddisfazioni se affrontato bene. Quindi preferisco non dare suggerimenti specifici su attrezzature ed esche perché sarebbe limitativo.
Oltretutto è comodissimo da raggiungere in auto e si trova anche ampio spazio per il parcheggio proprio davanti ad un bar alimentari. Una comodità che fa sempre molto piacere nelle uscite di pesca che hanno un durata piuttosto lunga. Ecco: qui evitate uscite in stile "aperispinning", cioè brevi e concitate. E' un luogo che richiede tempo e pazienza affinché vi conceda la possibilità di portare a compimento una battuta di pesca proficua.
Ci troviamo a pesca!
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