Ma rendendomi conto che i giorni sul calendario stavano scorrendo molto velocemente ed il 30 aprile era ormai molto prossimo, dopo le 18, uscito di corsa dall'ufficio, mi sono diretto velocissimamente a casa, ho messo insieme un po' di artificiali misti, ho preso una canna adeguata e mi sono diretto in fretta e furia alla cava di fiducia per vedere di catturare almeno un esemplare degno di tale nome.
Lo shad colpisce ancora |
Ma anche il tipico vermone in gomma ha svegliato solo piccoli esemplari, salvo una ferrata su qualcosa di più consistente che però si è slamato quasi immediatamente. Con il sole ormai prossimo a tramontare ho deciso di giocare la carta dello shad in colore naturale (l'acqua era davvero molto limpida) innescato con testina piombata sottodimensionata nel peso, giusto per lasciare la gomma nuotare ed affondare con maggiore naturalità. Ed ecco che, dopo qualche lancio infruttuoso, in un recupero a fil di canneto ho sentito una discreta botta in canna, ho ferrato prontamente ed è uscito lui, il bassotto della foto. Certo, niente di eccezionale, ma abbastanza da farmi tornare a casa soddisfatto e voglioso di bissare la domenica in arrivo, con più tempo e più armi a disposizione.
Ma purtroppo il tempo atmosferico non ha remato a mio favore e la pioggia incessante di domenica mi ha impedito di fare una degna chiusura al persico trota. Pazienza. Vorrà dire che a luglio sarò più tonico ed in forma che mai.
Alla prossima!
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