In questo anno così triste caratterizzato dalla pandemia e da tutte le necessarie restrizioni, mi è venuto spontaneo ripensare al passato (ormai remoto), cioè a quando da studente avevo la fortuna di pescare ogni volta che mi pareva, con la sola difficoltà di organizzare lo studio in modo tale da non fare la figura del fesso all'interrogazione del giorno dopo.
La didascalia troneggiante sull'home page del famigerato portale |
Nelle zone in cui abitavo di pescatori a spinning ce ne erano ben pochi in quegli anni. Ci si conosceva praticamente tutti, dal primo all'ultimo, trovandoci molto spesso a lanciare nei soliti posti, divenuti ormai luogo di un incidentale ritrovo settimanale. "Come va?... Oggi danno?... Quanti ne hai presi?... Si Muove qualcosa?... Sai, ho saputo che Tizio non ha preso nulla... Che Caio ne ha perso uno enorme... Sempronio ha catturato un randello..." e via discorrendo, ingannando il tempo a chiacchiere (e facendosi nel frattempo ingannare dai pesci).
Si, perché dalla pesca a mosca, probabilmente il massimo in fatto di tecniche di pesca, la curiosità spinse molti ad avvicinarsi anche allo spinning, tecnica meno sopraffina e complicata, ma anch'essa ritenuta fino a quel momento di nicchia. Ed oltretutto considerata dalla maggior parte dei pescatori poco proficua per i luoghi marini della provincia di Livorno, nei quali le tecniche classiche la facevano ancora da padrone. Bastava entrare in un negozio qualsiasi della mia cittadina (a quei tempi numerosi) per rendersene immediatamente conto, visto che lo spazio dedicato alle esche artificiali era davvero residuale rispetto a tutto il resto.
Nell'immediato l'idea divenne un sito web: MANIA ARTIFICALE!
A rileggerlo oggi, rispetto a ben più di venti anni fa che venne messo on-line, appare un sito semplice e dai contenuti piuttosto banali, ma fu abbastanza per dare un piccolo impulso alla diffusione delle tecniche con artificiali nelle zone interessate. Servì innanzitutto da vetrina per i concittadini, per i pescatori della provincia e del resto della regione, segnalando a coloro che praticavano le medesime tecniche la possibilità di trovarsi e condividere le esperienze alieutiche con altri appassionati.
Il logo del club dedicato allo spinning (di mia creazione, me ne vanto) |
Il logo del club dedicato alla mosca |
Ma in tutti questi anni la grandissima diffusione dello spinning salso ha comunque garantito l'aumento esponenziale dei pescatori con esche artificiali in queste zone, dando un incredibile impulso a questa tecnica. Ormai è piuttosto ricorrente leggere od avere notizie di corsi tenuti dai 8aimè pochi) negozi di zona, con ritrovi piuttosto consistenti di pescatori dediti alla ricerca di spigole, pesci serra, lecce oppure incuriositi dal light rock fishing o dall'eging.
Forse un giorno arriverà anche un grande club, ma per ora non rimane che godersi un po' di amarcord. Ecco quindi il sito che tutti vorrebbero sfogliare: Mania Artificiale!
E tutto sommato un occhiata vale ancora la pena dargliela perché, detto tra noi, sullo stesso sono elencati vari itinerari per la pesca a spinning e per la pesca a mosca nei pressi di Cecina. Oltretutto sono itinerari ancora piuttosto validi per effettuare delle uscite di pesca. Pertanto vi auguro buona pes... buona lettura.
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