mercoledì 29 settembre 2021

Il fiume Tevere diventato nuovamente il "fogno" tevere...

 Purtroppo anche in questa estate 2021 non sono mancate le segnalazioni e gli episodi di gravi inquinamenti idrici, con tanto di morie di incolpevoli pesci. Una delle più eclatanti è accaduta in Agosto sul Biondo Tevere, che ormai sarà biondo forse solamente per l'eccessiva quantità di urina presente nel suo corso.

Foto da Corriere.it

(ANSA) - FIUMICINO, 29 AGO - Sono circa 6 i quintali di pesci morti rimossi questa mattina dalla darsena portuale di Fiumicino. Un intervento che riporta decoro nello specchio acqueo ma, purtroppo, ancora oggi sono visibili notevoli quantità di carcasse, miste a rifiuti e detriti, trascinate dal Tevere verso le due foci e che rischiano di finire anch'esse, in parte, sulla costa del litorale romano, come successo negli ultimi giorni, dopo i temporali recenti.

Un triste spettacolo. Anzi, per un pescatore una vera e propria tragedia, visto che tra di noi pescatori sportivi (soprattutto tra quelli dediti alla pesca con esche artificiali) si compiono notevoli sforzi per diffondere la buona abitudine del catch & release, proprio con il fine di preservare la ricchezza ittica delle nostre acque. Invece questi scempi azzerano anni di proseliti e di sforzi nel convincere molti pescatori a trattenere il pesce in modo intelligente e sostenibile.

mercoledì 22 settembre 2021

Le tre esche indispensabili per la spigola, senza le quali non uscirei nemmeno di casa

 Cari spinningofili, con il presente post vorrei inaugurare una serie di articoletti sulle esche indispensabili per pescare un determinato pesce, artificiali talmente indispensabili, insostituibili, incommensurabili che senza di loro non varrebbe manco la pena uscire di casa per andare a fare la propria pescata. Ebbene, nella maggior parte dei blog presenti sul web, scritti o filmati che siano, si leggono suggerimenti per almeno cinque o sei esche a pesce, alcuni si spingono addirittura verso i dieci artificiali indispensabili: io batterò tutti i record! Come il numero perfetto, come i moschettieri, come il voto che avevo a matematica, mi limiterò a soli tre, ripeto 3, esemplari per pesce, enunciandone la tipologia, la misura, il peso, più altre caratteristiche fondamentali, ma senza citare una marca od un modello specifico, così ognuno potrà ricercare l'esca perfetta senza essere troppo condizionato.

L'obiettivo è quello di dare un immediato suggerimento su quegli artificiali che in linea di massima a me hanno garantito negli anni un costante numero di catture e quindi hanno dimostrato una maggiore efficacia (anche se parlare di "garanzia di efficacia" nella pesca fa sorridere) e che potrebbero rappresentare, per un altro pescatore a digiuno di nozioni su un pesce in particolare, il pacchetto minimo indispensabile dal quale partire in un uscita di pesca verso quel determinato pesce, avendo comunque ottime chance di tornare a casa soddisfatto.

Esca giusta, risultato assicurato (forse...)
Partirò dalla mia amata spigola, anche perché ad inizio di questa estate ormai giunta al termine, tra la frega del persico trota, la frega dei cavedani, la frega dei clupeidi, la frega di qui, la frega di la, alla fine quello fregato sono stato io ed il branzino è stato quasi l'esclusivo obiettivo delle (rare) uscite di pesca effettuate in quei mesi di fine primavera. Però rimane sempre un bell'obiettivo, di quelli che toglie il sonno a centinaia di pescatori a spinning e che diventerà assoluto protagonista nei prossimi mesi, quelli che ci condurranno alla fine dell'anno. Quindi, anche in previsione di una piacevole moda spinning autunno/inverno dedicata alla regina, mi sembrava opportuno partire proprio da qui o meglio da lei. 

Bene, prendete il block-notes, una bella penna biro e segnatevi gli appunti.

mercoledì 15 settembre 2021

La pesca a spinning in notturna: le giuste dritte per fare una battuta di pesca in tranquillità

 Le giornate si stanno irrimediabilmente accorciando e nei prossimi mesi sempre più facilmente ci troveremo ad affrontare condizioni di penombra e buio nei nostri pomeriggi dedicati al nostro sport, senza dimenticare le famigerate albe considerate da sempre momenti ad alta probabilità di incontro con il mitologico "pesce della vita". E queste situazioni opposte, alba e tramonto, che cosa hanno in comune? Il non vederci una beneamata sega, naturalmente.
Di giorno, con la luce del sole, tutto è più facile, ma quando il cielo è nero come la pece e siamo immersi nell'oscurità tutto al contrario diventa molto complicato.
Al buio si fatica a riconoscere anche la fi..
Ecco perché nelle prossime righe mi cimenterò nel dare qualche consiglio ai neo pescatori a spinning, affinché questi momenti "oscuri" divengano più semplici da affrontare e le catture siano meno complicate da portare a termine.
Naturalmente la prima cosa da procurarsi è la luce, quindi l'oggetto assolutamente indispensabile per affrontare queste occasioni è rappresentato da una buona torcia. Evitate di affidarvi quindi alla comodità della app torcia del vostro smartphone, buona giusto per trovare il buco della serratura di casa nei rientri a notte fonda. Ed evitate anche il furto dal cassetto dei vostri nonni della classica ed immancabile pila, utilissima a trovare il bagno in quelle occasioni di emergenza in cui va via la luce di casa (sennò poveri nonni...).
Saremo in pesca ed in pesca non si scherza, quindi sarà necessario affidarsi ad oggetti appositamente studiati per la nostra passione.

E quindi la prima cosa da acquistare, se non posseduta, sarà appunto obbligatoria: una torcia frontale. Fortunatamente, tra i negozi fisici ed i negozi virtuali dedicati alla pesca, di articoli adeguati se ne trovano a centinaia, per tutti i gusti e per tutte le tasche. A parere mio, tanto per restringere il campo nella selezione, è opportuno che una buona torcia da pescatore possegga alcuni requisiti fondamentali:

mercoledì 8 settembre 2021

Obiettivo zero cappotti: cinque errori che compromettono una cattura

 In questo articoletto, della serie "obiettivo zero cappotti", voglio parlare di cinque errori che possono risultare determinanti ai fini di una mancata cattura e quindi di cinque accortezze che il pescatore deve sempre avere quando vuole evitare di tornare a casa per l'ennesima volta senza aver sentito la benché minima toccata. Alcuni suggerimenti potrebbero sembrare banali, ma nella realtà la consuetudine ci porta a sorvolare su determinate cose, tralasciando quei famosi dettagli che invece diventano fondamentali per la piena riuscita di qualsiasi attività nella quale si voglia avere successo.

Dando per scontato che la vostra battuta di pesca sia orientata alla cattura di un pesce effettivamente presente, problema che ho affrontato nel primo articolo di questa serie, entriamo nello specifico analizzando gli errori più gravi che un pescatore a spinning può commettere nell'approccio allo spot, durante l'azione di pesca ed addirittura prima della stessa.

Meno errori, più catture per noi
Sono consapevole che la lista degli errori che un pescatore rischia di commettere in pesca può essere potenzialmente molto lunga, addirittura infinita. Ma per semplificare il più possibile ho selezionato esclusivamente quei cinque sbagli che personalmente ritengo assolutamente fondamentali, cioè quelli che secondo la mia esperienza sono in assoluto i più influenti sul risultato negativo di una battuta di pesca.
Eliminati questi, le nostre chance di cattura subiranno un notevole incremento e questo ci permetterà di avvicinarci sempre di più all'agognato obiettivo di collezionare zero cappotti!
Eccovi l'elenco.

mercoledì 1 settembre 2021

Da oggi si riparte! Settembre è arrivato e si torna a parlare di pesca

 Eccoci tornati al pezzo! Agosto è ormai alle spalle, la vera estate è finita e l'autunno si avvicina sempre di più. Il che vuol dire che la pesca può tornare assoluta protagonista nelle nostre vite ed anche nelle chiacchiere. Così ripartirò nella scrittura a cadenza settimanale, il mercoledì come di consueto, dei miei soliti deliri sulla pesca a spinning o, per meglio dire, della più generale pesca con esche artificiali. Felici?

Bravi.

Arrivederci signorine in bikini
Dimenticatevi le passeggiate lungo la battigia alla ricerca del sedere perfetto a stento coperto dal classico costume brasiliano o della procace turista intenta ad abbronzarsi in topless: da oggi si torna a fare sul serio! Anche perché si apre una delle stagioni più propizie per la pesca.
Acqua dolce, acqua salata, predatori di mare e predatori di fiume sono tutti li nostalgici ad aspettarvi con trepidazione, nel caso durante i mesi di luglio ed agosto (come il sottoscritto, tranne sporadici aperispinning) non abbiate effettuato delle batture di pesca con la "BdP" maiuscola.

E nell'attesa del primo articolo serio sulla pesca a spinning, vi stimolo volentieri su un acceso dibattito da ambientalisti moderni: pole la medusa permettisi di pareggiare co' l'omo??

Anche quest'anno la questione è più che mai calda. Basta leggere le colonne dei quotidiani per capire che il problema è quanto mai serio, visto che sottrae spazio a temi banali come disoccupazione, sicurezza, sanità, Afghanistan ecc. ecc. Ad esempio il Tirreno lo affronta così: