Questa volta è toccato alla lontana penisola russa di Kamchatka, dove uno sversamento di prodotti petroliferi ha causato un disastro ambientale di proporzioni gigantesche. Si stima che siano morti il 95% degli esseri acquatici. Una follia anche il solo pensiero. Le immagini pubblicate sul web parlano molto chiaro, come il filmato che ho inserito in questo post.
Per approfondire la questione si può leggere questo articolo di Repubblica, uno dei tanti pubblicati in questi giorni.
Purtroppo questi disastri "inspiegabili", oltre a lasciare increduli ed interdetti, minano profondamente il già debole ecosistema terrestre. E poi ci stupiamo del perché accumuliamo sempre più cappotti quando andiamo a pescare sul nostro Mediterraneo. Sicuramente in talune occasioni dipenderà dalla nostra bravura di pescatori, ma è indubbio che di pesci ne circolino sempre meno.
E pensare che c'è chi (e si parla di capi di stato) addirittura se ne frega bellamente di inquinamento ed emissioni... Siamo messi bene.
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