giovedì 21 gennaio 2016

Lineaeffe - Totanara in seta

Con questo post mi piacerebbe inaugurare una serie di recensioni dedicate alle esche da me utilizzate nello spinning e che mi hanno permesso di effettuare le catture pubblicate nei miei articoli. Non pretendo di sostituirmi ai professionisti del mestiere, però navigando nel web italiano è veramente difficile trovare impressioni e prove sugli artificiali in vendita nel nostro paese (salvo per pubblicità o promozioni). Spero così di offrire un piccolo servizio per orientarsi nel vasto, molto vasto, addirittura smisurato mondo delle esche artificiali. E cercherò di recensire esche non proprio scontate o poco considerate perché spesso sono proprio queste ad essere l'arma in più per un pescatore.

Organizzerò il post con una descrizione di massima dell'esca, partendo dalle caratteristiche visive per poi arrivare alle impressioni in pesca, informando su eventuali difetti riscontrati o pregi che per me potrebbero avere, concludendo poi con un riassuntivo punteggio e corredando il tutto con qualche foto.
Buona pe... lettura!

Con l'avvento dell'eging quale tecnica innovativa, il pescatore a spinning moderno è costretto a cimentarsi anche con i cefalopodi presenti nei nostri mari, sennò sarà vittima di emarginazione e bullismo da coloro che hanno già stretto in mano seppie e calamari. Ma non sempre si può partire da start kit dal valore di ennemila euri. Ecco perché le "vecchie" totanare in seta tornano a recitare un ruolo di primo piano per lo spinningofilo (furbo) dei nostri giorni. Roba economica, funzionale, perfetta per affrontare le prime uscite nelle quali dovremo mettere in conto qualche doloroso incaglio sul fondale.

Lineaeffe - Totanara in seta

Totanare Lineaeffe

lunedì 11 gennaio 2016

Seppie a go go

Finite le ferie natalizie, eccomi di nuovo a scrivere qualche bischerata sulle mie avventure di pesca a spinning. In questo caso però non parlerò dei nostri amici pinnuti classici, ma di quelli "tentacolati", in particolare della seppia, il simpatico cefalopode che da qualche anno è diventato amico dei pescatori a spinning salsi.
L'eging, questo è il nome modaiolo (e corretto) della tecnica in questione, è un modo di pescare che non avevo mai sperimentato, essenzialmente perché dubbioso delle emozioni che un tale approccio allo spinning salso avrebbe potuto darmi. Che errore...

Ma andiamo con ordine.
Una discreta seppia vittima di una totanara
Come spesso accade, nonostante si abbia a disposizione una settimanetta di ferie nella quale penseremmo di fare sfracelli, a noi poveri pescatori normali rimane giusto il tempo di dedicare qualche fugace battuta di spinning da inserire tra l'ora del thé prenotata dai parenti e la cena con gli amici per cazzeggiare dopo mesi di duro lavoro. Insomma poco o nulla. Pertanto è obbligatorio farsi furbi e quindi studiare vie alternative alle classiche modalità con cui si può progettare una battuta di pesca.