Fine Febbraio, neve sulle colline circostanti poco sopra i 200 metri, cielo sereno, tramontana che taglia gli orecchi, temperatura prossima allo zero... Una serata perfetta per andare a pescare la spigola! I veri Eroi dello Spinning cercano di sfruttare ogni minima occasione. E così, in perfetto stile After Hours Spinning, appena usciti da lavoro, stanchi, digiuni ed infreddoliti da un gelida serata invernale, sono disposti a percorrere decine e decine di chilometri per raggiungere il luogo di pesca prescelto. Il bello di avere un gruppo di amici che condivide la medesima passione è che, oltre a trovare appoggio in folli missioni tipo questa, trovi anche chi, mosso a compassione, ti fornisce un bel po' di selezionate esche perché - da fava quale sei - non ti sei portato dietro niente... se non un vecchio mulinello ed una consunta canna (grazie di tutto Ciospatito!).
E così si giunge sul posto con grandi speranze e davanti agli occhi ti si parano immagini fantasmagoriche come quella sotto.
Chi non vorrebbe lanciare un esca in mezzo al banco alzi la mano |
Cumuli di pesci accatastati, muraglie di frenetiche pinne in movimento, moltitudini di bocche aperte in attesa che la nostra esca tocchi l'acqua... Ma è solo un allucinazione creata dal freddo intenso e dalla desolazione che trovi sul molo Viareggino. La realtà, come spesso accade, è di una serata buona solo per prendere un gran freddo.