mercoledì 7 novembre 2012

After Hours Spinning

Era una notte buia e tempestosa… Il perfetto inizio di un racconto avventuroso, ottima frase per partire con un blog semiserio come questo.

Darth Waders e Ciospatito avevano preparato tutto, nel minimo dettaglio, pronti per affrontare la prima avventura dell’After Hours Spinning, ovvero la pescata in orari di ripiego dopo una giornata di intenso lavoro. Il viaggio per il mare era lungo ed i fulmini si facevano vedere al orizzonte, ma i due Eroi non si fecero impressionare e partirono convinti delle loro scelte, mentre il resto dei concittadini si metteva giusto giusto al tavolino per consumare la cena.

Arrivati nel luogo prescelto, le condizioni atmosferiche non erano certamente amichevoli, ma nemmeno così drammatiche come si poteva supporre. Così, scelta la prima esca per la battuta, i due si misero immediatamente a scandagliare lo spot prescelto, in questo caso un porto canale.

La prima ora di impegno fu intensa, ma senza alcun risultato. Varie esche e vari recuperi vennero provati dai due, ma la Regina dei porti non ebbe volontà di omaggiare gli artifizi dei nostri Eroi (in sintesi, lancia che ti rilancia, le care Spigole ci prendevano allegramente per i fondelli e non si facevano vedere).


Quand’ecco che il Ciospatito esclamò:

“Nuooo… ho pestato la cacca del cane” dando successivo sfoggio di preghiere laiche.

“Bravo. Menomale la macchina è tua” gli rispose Darth Waders.

E la battuta di pesca continuò, tra reciproci suggerimenti, sguardi all’orizzonte alla ricerca di bollate e grandi speranze.
E poi:

“Nuooo…” esclamò nuovamente il Ciospa “ho lasciato le gommine spettacolari da spigola in auto. Ho solo delle stronzatine da bass. Vorrà dire che solo userò queste”.
Innescata l’eschina di gomma, il buon Ciospa decise per praticare una pesca lenta a filo di molo, quasi una “trainetta”, a pochi centimetri dai propri piedi. Quand’ecco che tornò ad esclamare:
“Nuooo… Ho agganciato qualcosa!”
Ed in effetti la cannina rinnovata per l’occasione era piegata e qualcosa stava lottando attaccato all’artificiale. Un sugarello? Una perchia? Uno scorfano?
“Nuooo…” e questa volta fu Darth ad esclamarlo “hai preso una bella spigoletta. Non posso crederci!”

Ebbene si. Alla fine la Regina era andata proprio a fargli visita, premiandone l’intuizione. Oltretutto poco prima che i due eroi facessero ritorno verso le proprie magioni, dopo le due ore di rilassante e piacevole pescata.

Pochi minuti dopo l’ora di Cenerentola, i due avevano già il pigiama e si apprestavano a sognare nuove avventure e grandi catture (che fa anche rima), ognuno nel suo letto ed in due case ben lontane.

E tutti vissero pescando contenti.


- ANALISI TECNICA -

La serata si presentava con un forte vento di ponente e mare mosso. La temperatura era calata repentinamente e c’era aria di temporale (che poi è effettivamente arrivato). Alla fine la spigola è stata catturata ( e rilasciata) con un esca in gomma timonata da 3” e testina piombata, facendola lavorare proprio a filo di molo e molto lentamente.

L’idea di Ciospatito era che le spigole, in quel luogo ed in quelle condizioni, avrebbero stazionato a ridosso del molo, essendo l’unico riparo offerto dallo spot. Evidentemente la scelta è stata azzeccata.

Oppure si può pensare che la cacca pestata porti effettivamente fortuna.

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