martedì 11 giugno 2024

Ritorno al passato: spinning al ciprinide in relax (anche detto, Aperispinning al cavedano)

 Eccomi qua, dopo eoni, a parlare finalmente di pesca praticata. Nelle prime settimane di maggio sono incredibilmente riuscito a ritagliarmi tre serate dopo l'ufficio per dedicarmi ad un amore da un po' sopito, cioè lo spinning al cavedano nell'orario prima di cena, ormai meglio conosciuto come Aperispinning! Era tanto tempo che non imbracciavo la mia canna da cavedani e bagnavo le esche a lui dedicate dentro le acque del mio fiume cittadino. Quest'anno, complici le piogge cadute proprio in maggio, il mitico fiume Cecina ci sta illudendo di essere tornato ai fasti di un tempo, con acque limpide e corrente sostenuta. Che bello!

Un discreto cavedano vittima di un minnow
Pertanto non potevo farmi sfuggire l'occasione di rispolverare le mie esche da ciprinide ormai da tempo dimenticate in fondo all'armadio. Anche perché era tantissimo tempo che non infastidivo il nostro amico cavedano, per anni compagno di pesca quasi giornaliero nella fase tarda primaverile in cui l'ora legale ci aiuta a vivere le giornate fino le 20.30 ed oltre in tutta tranquillità.

Ma bando ai convenevoli. Ecco come sono andate queste serate passate con gli stivali dentro la fresca acqua corrente (anche questa una sensazione che mi mancava da tempo).

Confesso che la prima sera l'ho passata per una buona metà del tempo a cercare un accesso all'alveo del fiume, visto che le piogge, oltre che a tenere vivo il fiume Cecina, hanno contribuito ad un incontrastata esplosione di vita vegetale. Cosa che ha trasformato dei semplici canneti in foreste amazzoniche impenetrabili, svegliando nel sottoscritto lontani ricordi di ragazzotto quando per arrivare nel punto buono di pesca sfondavo a moccoli e pedate barriere vegetali dall'aspetto impenetrabile, rischiando copiosi sanguinamenti per rovi e rami rotti (per poi non pescare alcunché, naturalmente).

Un vorace cavedano vittima di un cucchiaino
Malgrado il tempo perso a fare l'esploratore, nei restanti minuti di pesca sono riuscito comunque a catturare qualche cavedano e nonostante ne abbia persi alcuni in combattimento (gli ami singoli senza ardiglione ogni tanto ci tradiscono), la serata mi ha lasciato addosso quella felicità di pescatore soddisfatto dell'avventura vissuta, pieno di quelle piacevoli sensazioni che da troppo tempo non provavo. Non potevo quindi esimermi dal rinnovare la sfida verso l'amico ciprinide in qualche altro Aperispinnig nelle serate successive.

E così è stato. Ormai aperta l'autostrada sulla sponda grazie all'azione deforestante effettuata nella prima occasione, la seconda sera sono stato velocissimo nel raggiungere l'alveo del fiume per iniziare la battuta di pesca. Finalmente mi sono potuto godere appieno l'ora e mezzo a disposizione, potendo quindi concentrarmi maggiormente sull'azione di pesca e sulla tecnica specifica.

Questo mi ha permesso di aumentare la dimensione dei cavedani allamati, facendo maggiore selezione del pescato grazie ad esche, modalità di recupero e punti di lancio. E finalmente riuscendo a non perdere più un pesce, nonostante l'amo singolo senza ardiglione. Una volta ritrovata la manualità nel combattimento (un'ora scarsa di esperienza è stata sufficiente, ne sono felice), anche il furbo cavedano non ha più avuto la meglio su di me.

Un furbo cavedanello cascato nel tranello
Ed anche la seconda serata mi ha lasciato un buon gusto di dolce in bocca, facendomi tornare a casa rilassato e soddisfatto, un vero toccasana dopo un intensa giornata di lavoro passata in ufficio. E così c'è stata anche la terza serata, nella quale ho definitivamente risvegliato l'amore per questo pesce e questa branca dello spinning italico. Il suo deciso attacco, la sua difesa scomposta, il suo essere sospettoso e fugace rendono il cavedano un antagonista difficile, ma molto divertente e che può regalare giornate di pesca memorabili. 

Caro spinningofilo che stai leggendo: hai mai provato a pescare il cavedano? No? Allora ti consiglio di colmare immediatamente questa lacuna programmando la tua prossima uscita dedicandola al ciprinide. Magari non proprio adesso (in Giugno intendo), visto che siamo in periodo di frega, ma appena possibile si, perché ogni pescatore a spinning degno di questo nome deve cimentarsi assolutamente in questa pesca.

Un ultima raccomandazione: visto che il cavedano non viene pescato con l'intenzione di essere messo in padella, utilizza ancorette o mono ami senza ardiglione. Tanto vale avere massimo rispetto per il nostro amico verde oro, pensando alle future pescate che potrebbe farci vivere crescendo di dimensione.

Alla prossima!

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