Cari pescatori di ogni tecnica, età e bravura, auguro a tutti voi Buona Pasqua!
Speriamo che l'uovo ci regali una bella sorpresa.
Cari pescatori di ogni tecnica, età e bravura, auguro a tutti voi Buona Pasqua!
Speriamo che l'uovo ci regali una bella sorpresa.
Dopo anni dal primo intervento sull'argine sinistro e dopo ancor più anni dalla realizzazione del nuovo Porticciolo di Cecina, sembra che entro il 2024 avranno inizio i nuovi lavori per sistemare l'argine del fiume dal ponte di Via Volterra fino alla foce del fiume Cecina (almeno secondo l'articolo de Il Tirreno). Notizia buona? A livello di rischio idraulico sicuramente si, visto che le abitazioni di Marina di Cecina avranno maggiore protezione da eventuali (anche se ormai remote) piene distruttive. Ma per noi pescatori? Il dubbio viene.
Vista del ponte di Via Volterra verso la foce |
Il precedente lotto di interventi nel tratto precedente ha sottratto ai pescatori la possibilità di accedere all'argine per poter praticare la pesca, visto che è stato eretto un muro con tanto di staccionata ad impedire l'accesso alla sponda (come si vede chiaramente dalla foto sopra). Una decisione incomprensibile, per non dire sciocca, visto che lo spazio appena oltre il muretto è diventato regno dell'incuria e della spazzatura, mentre fosse stato calpestabile avrebbe permesso una maggiore fruibilità dello spazio, anche per poter godere appieno del panorama fluviale.
Sara così anche per il lato a valle? La speranza ovviamene è per il no, anche perché quei trecento metri dal ponte alla foce sono ormai rimasti gli unici dove noi pescatori possiamo tranquillamente praticare la nostra passione, anche in orario serale. Sarebbe davvero un durissimo colpo per noi appassionati se ci venisse tolto anche questo ultimo spazio. Come avevo scritto poco tempo fa, a Cecina da un piccolo paradiso della pesca siamo oramai passati ad un contesto alquanto sfavorevole, tra l'altro in un momento storico in cui la pesca sembrerebbe rilanciarsi (grazie al web ed ai numerosi youtuber) e quindi tornare ad essere una buona opportunità da sfruttare a livello turistico.
Cara amministrazione, ti prego: non fare un altra cazzata!
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Eccomi qui finalmente a scrivere un report su una bella giornata di pesca dopo anni (e non scherzo) in cui più che altro mi sono dedicato a fugaci pescate nel pre cena. Però voglio subito togliervi il dubbio: il lieto fine questa volta non ci sarà. "E allora perché bella giornata di pesca", vi starete chiedendo, visto che non c'è un lieto fine? Tempo al tempo. Leggete e capirete, magari condividendo i miei pensieri (o considerandomi un bischero).
Antefatto: per puro caso mi sono ritrovato tutto (o quasi) un sabato a mia completa disposizione, nel quale poter fare tutto ciò che avevo in testa di fare. E quindi "Fishing. What else?!" direbbe Giorgino. Cosa fare se non una pescata di varie ore consecutive?
Così, dopo aver dato un occhiata alle previsioni meteo, ho deciso di pianificare una battuta di pesca alla spigola, uno dei pesci che amo di più da quando mi sono affacciato al mondo della pesca a spinning. Questo periodo è proprio quello giusto per trovare i pesci più grossi nell'immediato sotto riva, con la positiva aggiunta di vari giorni di pioggia che avevano ingrossato i corsi d'acqua della provincia di Livorno, oltretutto dopo un periodo di siccità prolungato. Insomma le condizioni "astrali" sembravano essere davvero propizie per il branzino ed il mio istinto di pescatore a spinning mi suggeriva di non lasciarmi sfuggire questa ghiotta occasione.