Non è un mistero per nessuno che la situazione dei nostri bacini idrici sia piuttosto allarmante dopo due anni anomali in quanto a precipitazioni e temperature. Chi sperava in un 2023 più piovoso per rientrare nella soglia della normalità purtroppo è rimasto deluso. Per averne l'inconfutabile prova basta affacciarsi da un qualsiasi ponte per rendersi immediatamente conto che i nostri corsi d'acqua sono molto più bassi di quello che dovrebbero essere. E così, semplicemente con i nostri occhi, togliamo subito dalle scatole i fantasiosi pensieri su fantomatici allarmismi infondati creati ad arte dai soliti "potenti" col fine ultimo del controllo di massa (purtroppo mi è toccato sentire anche queste bischerate).
Molti corsi d'acqua presentano questo aspetto |
secondo i dati del Servizio idrogeologico regionale, l'annualità 2022 si è chiusa con un deficit pluviometrico in Toscana. Negli ultimi 12 mesi il deficit a livello regionale è stato di circa -11% (-107 mm di pioggia), con particolare criticità nella Toscana nord-occidentale e deficit medi compresi tra il -32% e il -37% nelle valli del Magra, del Serchio e nella zona Versilia-Apuane (fonte ANSA)
Insomma c'è poco da stare allegri.