Aimè torno a segnalare, con la tristezza nel cuore, un altra brutta sorpresa nelle acque delle mie zone. Affacciandomi sul mare, nella zona del porticciolo di Marina di Cecina, mi sono ritrovato ad assistere ad uno spettacolo poco piacevole per la vista e per l'olfatto. Credo che le foto sotto parlino da sole.
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| Una vasta chiazza oleosa in superficie |
Ed ecco un particolare in un punto più a monte (rispetto alla corrente).
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| Acqua inconfondibilmente inquinata |
Che dire? Credo che ogni commento sia superfluo. Purtroppo la situazione di domenica scorsa era questa. Davvero poco edificante e per niente rassicurante. E poi, noi poveri pescatori, ci grattiamo la testa e ci lamentiamo perché troviamo sempre meno pesce a nuotare nelle nostre acque..
La cosa più triste è che a perdere/scaricare questa notevole quantità di idrocarburi in mare sarà stata sicuramente l'imbarcazione di un sedicente "appassionato del mare", di quelli che raccontano a chicchessia le meraviglie del Mediterraneo, che narrano di traversate epiche godendosi il vento e la spuma delle onde in faccia, che consigliano la salubre aria salmastra come insuperabile toccasana, che vorrebbero vivere solo in barca a contatto con la natura, che si fanno portavoce della salvaguardia dei cetacei in estinzione, che pubblicizzano l'arcipelago toscano come uno dei posti più belli della terra.. Insomma quelli che, a parole, sembrano gli unici ad avere a cuore le sorti del mare. Brave Fave (con la effe maiuscola).
Quanta strada dobbiamo ancora percorrere prima di raggiungere la vera consapevolezza.
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