Aprile dolce dormire. Ed in effetti i primi caldi e le giornate più lunghe fiaccano chiunque, anche noi poveri pescatori a scappatempo. Quindi, prima di addormentarsi definitivamente, conviene fare un bel bilancio su questo primo trimestre del 2018, segnato da un tempo atmosferico piuttosto piovoso, freddo e da giornate di vento pronunciato. Insomma uno schifo per la pesca verrebbe da dire...
La spigola, protagonista assoluta di questi mesi |
Si, no, forse. Indubbiamente non è stata una stagione buona per il pescatore, di quelle che ti invitano a prendere canna ed attrezzatura andando allegramente in cu... pardon, in tasca a tutti gli impegni famigliari per scappare al mare, al fiume o al lago.
Per i pesci tutto sommato è stato invece un periodo divertente, almeno per il mio mare. Dopo un inizio di gennaio in linea con la fine del 2017 (cioè il nulla cosmico), successivamente alle prime leggere perturbazioni il mar Tirreno si è tutto d'un tratto risvegliato, regalandomi delle ore serali gustose in piedi sugli scogli. Come sempre, in quell'orario famigerato dell'aperispinning ho avuto modo di catturare diverse spigole distribuite in varie serate di pesca, di misura non eccelsa, ma comunque divertenti da guadinare, anche in considerazione della mia attrezzatura UL (valida anche per il light rock fishing) indispensabile per un "certo" tipo di pesca.
Non vi nascondo che in alcune occasioni la passione per lo spinning ha prevalso sul senso logico del vivere sani fisicamente. Più di una volta, uscendo di casa, mi sono sentito dire dalla mia dolce metà "solo un matto potrebbe uscire con questo freddo a quest'ora".
Per essere alle 20.30 in pesca in una serata gelida di Febbraio la passione è tanta... |
Un agente dei Nocs? Macché... Una fava pescatrice |
Ma per vivere sani mentalmente (dopo giornate di lavoro intense, lunghe, noiose, estenuanti, mortificanti, umilianti ecc. ecc.) a volte conviene patire un freddo boia sfidando la natura e le sue regole, per sfogarsi e ricaricarsi praticando la propria grande passione per la pesca a spinning. E così è stato. Fortunatamente sono sempre (o quasi) stato ripagato da almeno una cattura a serata ed il sacrificio mi ha fatto tornare a casa felice e sereno. E di questi tempi è già tanta, tanta, ma tanta roba.
Come detto la spigola è stata la protagonista assoluta delle uscite a spinning, ma non sono mancate altre catture. Con le gommine, indiscutibili protagoniste in queste gelide serate invernali (è anche nevicato) con un siberiano vento di terra dominante, i pesci classici del LRF non si sono fatti pregare, come non si sono fatti pregare i fulminei sugarelli, già accostati in branchi numerosi a fine gennaio.
Anche ad eging ho continuato a far uscire qualcosa, ma con l'arrivo delle prime vere mareggiate le condizioni ideali per avere successo con i cefalopodi sono via via sfumate. Alla solita maniera sono scomparsi anche i serra, nonostante fossero ben presenti ad inizio Febbraio (in un altro post ho raccontato la mia prima cattura dell'anno). Ma a questo pesce sembra piacere quell'aurea di mistero che ammanta le prede marine più sfuggenti e così, come velocemente compare, velocemente svanisce.
In conclusione? Mi posso ritenere soddisfatto. E' solo mancata la cattura eclatante, quella che ti regalerebbe la copertina della rivista di pesca più famosa al mondo, magari abbracciato a due belle conigliette. Il bello (anzi, il brutto) è che l'ho mancata in ben due occasioni. Protagonista sempre la spigola, amore e odio del pescatore a spinning. Ed in entrambe le occasioni l'errore in ferrata è stato simile. Pazienza. A volte deve vincere anche il pesce.
Ed ora proiettiamoci verso questo Aprile 2018, nato sotto il segno della pioggia (almeno per ora). Comunque - grande novità - ho rinnovato la licenza di pesca annuale che giaceva morta dal lontano maggio dello scorso anno. Anche l'acqua dolce mi vedrà nuovamente protagonista.
Buona Pesqua a tutti!
Il sugarello, tipica preda da spinning ultra light |
In conclusione? Mi posso ritenere soddisfatto. E' solo mancata la cattura eclatante, quella che ti regalerebbe la copertina della rivista di pesca più famosa al mondo, magari abbracciato a due belle conigliette. Il bello (anzi, il brutto) è che l'ho mancata in ben due occasioni. Protagonista sempre la spigola, amore e odio del pescatore a spinning. Ed in entrambe le occasioni l'errore in ferrata è stato simile. Pazienza. A volte deve vincere anche il pesce.
Ed ora proiettiamoci verso questo Aprile 2018, nato sotto il segno della pioggia (almeno per ora). Comunque - grande novità - ho rinnovato la licenza di pesca annuale che giaceva morta dal lontano maggio dello scorso anno. Anche l'acqua dolce mi vedrà nuovamente protagonista.
Buona Pesqua a tutti!
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