lunedì 15 aprile 2024

Il pescatore maleducato è un rischio per la salute degli animali

 Cari amici pescatori, scrivo questo breve articoletto per denunciare una brutta abitudine di alcuni di noi, anzi molti di noi: lasciare la spazzatura delle nostre battute di pesca sul luogo in cui abbiamo praticato la nostra passione. Aimè trovo sempre più spesso buste di gomme, rocchetti di filo, blister di esche, ed altre amenità (parlando specificamente di noi spinningofili) abbandonate nei luoghi di pesca, accompagnate spesso da rifiuti di vario genere gettati a terra da pescatori di altre tecniche che si sommano alla spazzatura classica da bivacco (lattine, bottiglie, stagnola, tovaglioli ecc.). Insomma un bel porcaio.

Ma sapete quale è il problema maggiore?

Questo articolo de Il Tirreno vi dovrebbe illuminare. I nostri amici a quattro zampe possono rimetterci la salute ed addirittura la vita. Sempre più spesso i cani sono vittime di involontarie ingestioni di ami e fili abbandonati da noi pescatori su scogli e spiagge, con le drammatiche conseguenze ben spiegate dall'articolo. Ma loro sono animali tutelati dai padroni. A quelli selvatici chi pensa? Nessuno. Quindi, in caso di ingestione di questa particolare "spazzatura", la loro sorte è segnata.

Cari miei, pensateci prima di abbandonare qualsiasi cosa nella natura. Oltre ad alimentare l'inquinamento, potreste causare atroci sofferenze a degli innocenti animali, mentre noi dovremmo essere i primi ad avere a cuore le sorti della natura, tutta.

Mettete nelle vostre tasche ogni rimasuglio della roba da buttare e gettatela nel bidone della spazzatura alla fine della sessione. Per voi sarà un piccolo sforzo, ma ne avrà un grande beneficio il mondo che vi circonda (e le vostre future pescate).

Grazie!

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