Dopo il discreto successo raccolto dai post dedicati specificamente alla tecnica di pesca, nei quali ho tracciato delle semplici linee guida per avere successo, o per meglio dire, avvicinarsi ad averlo nelle prime uscite a spinning verso i black bass, i cavedani e gli scorfani (articoli leggibili cliccando sui link), provo a spingermi un po' oltre, affrontando uno step successivo proprio sul nostro carissimo amico ciprinide, in attesa della fine di Giugno e quindi della possibilità di tornare a catturarlo senza disturbarlo nella delicata fase della frega.
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Il ciprinide che accende la fantasia dello spinning (e del pescatore) |
Farò questo approfondimento tecnico parlando del famigerato jerkbait, un esca che per i profani poco si addice allo spinning dedicato al cavedano, pesce di acqua dolce da sempre associato alla classica pesca con il cucchiaino o col minnow. Effettivamente queste due ultime tipologie di esca garantiscono da innumerevoli anni un ottimo rendimento e quindi affidarcisi non è certo sbagliato, ma sperimentare alcune varianti al classico pensiero ed al conosciuto modo di pescare, in taluni casi permette di ottenere catture rilevanti e spesso di mantenere ben chiuso nel proprio armadio il sempre spiacevole cappotto.
Pertanto, se avete relegato questo particolare artificiale nelle scatole dedicate esclusivamente al persico trota, al luccio, alla spigola o magari al serra, iniziate a pensare di trasferirne qualche esemplare anche nelle vostre plano attrezzate per il ciprinide, magari eliminando qualche altro ammennicolo inutilizzato e buono solo ad occupare posto. Oppure affidatevi al vostro negozio materiale o virtuale di fiducia ed acquistatene qualche esemplare ad hoc.
Se continuerete a leggere, vi spiegherò il mio perché.
Se continuerete a leggere, vi spiegherò il mio perché.